Pure la privacy è vittima della ‘ndrangheta

«La ‘ndrangheta ci spia». La frase pronunciata dal garante della privacy Antonello Soro sa di sconfitta dello Stato. «Mi meraviglierei del contrario, e cioè che non fosse in grado di intercettare mail e telefonate. La criminalità informatica ha assunto dimensioni globali assolutamente straordinarie rispetto solo a quattro anni fa», ha detto l’ex parlamentare Pd ospite dell’ultima puntata di KlausCondicio. La sconfitta dello Stato è resa ancora più amara dall’autore della sciagurata ammissione, cioè colui che dovrebbe garantire la nostra privacy. Si dirà: ma che poteri ha il Garante? Non ha mica poteri giudiziari o investigativi. Appunto, e allora che ci […]

  

E il giudice finì nei guai per colpa dei Lo Giudice

Ma la cosca dei Logiudice esiste ancora? A questa domanda sembra dare una risposta la decisione della Procura della Repubblica di Catanzaro, che ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sostituto pg di Reggio Calabria Francesco Mollace, adesso in servizio alla Procura generale presso la Corte d’appello di Roma. Mollace è indagato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro per corruzione in atti giudiziari. Alla sbarra con lui finiranno Luciano Lo Giudice, fratello del boss Nino – pentito a fasi alterne – e Antonino Spanò, titolare di un cantiere nautico a Reggio Calabria, in cui Mollace avrebbe avuto la sua imbarcazione […]

  

Expo, la ‘ndrangheta e i guai del Pd

Secondo il presidente del Comitato antimafia Nando Dalla Chiesa – contento lui – le imprese di ’ndrangheta sono state «arginate» da Expo: «Si erano fatte un altro film, non so se sono state escluse, ma sono state arginate – ha detto il docente di Sociologia dei processi economici all’Università di Milano nella sua relazione, sostenendo altresì che il rischio non è affatto sventato, anzi – Le organizzazioni mafiose possano infiltrarsi in Expo attraverso servizi agli ospiti stranieri», come il turismo». In effetti nei mesi scorsi il Comitato aveva lanciato l’allarme anche sui bed&breakfast per Expo 2015, affermando che ‘ndrangheta e […]

  

Infiltrati, ‘ndranghetisti e processi che si sgretolano

La notizia del sequestro di 91 chili di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro fa riflettere. Il carico era nascosto dentro alcuni borsoni nascosti in un container che trasportava mandorle e proveniva dalla California ed è stata rintracciata grazie a una serie di incroci documentali e il controllo attraverso un sofisticato scanner. La cifra che fa pensare è il controvalore della vendita al dettaglio dell’oro bianco, tanto per restare al titolo del libro di Nicola Gratteri in libreria in questi giorni: 20 milioni di euro, spicciolo più, spicciolo meno. Parliamo di una montagna di contante, pronto a rientrare nel […]

  

Di mamma (e di ‘ndrangheta) ce n’è una sola

Stragi (e servizi segreti), famiglie e faide, grandi opere e appalti, cocaina. In fondo la storia della ‘ndrangheta si regge su questi quattro pilastri. Non è un caso se la Dia di Roma abbia sequestrato beni per circa 6 milioni di euro ad Alfredo Bizzoni, imprenditore romano coinvolto secondo gli inquirenti in compiti di supporto logistico nella preparazione delle stragi mafiose del 1993 e condannato per aver reperito e consegnato armi e munizionamento ad Antonio Scarano, pluripregiudicato romano di origine calabrese, poi divenuto collaboratore di giustizia e condannato a 18 anni come responsabile (in concorso con altre persone) degli attentati […]

  

La farfalla segreta e le trame delle ‘ndrine

La farfalla che doveva restare segreta rischia di far saltare in aria le magagne degli 007 deviati e la tresca con i boss. Parliamo del cosiddetto «protocollo Farfalla», un’operazione che a detta dei suoi padrini sarebbe servita per raccogliere informazioni da detenuti in regime di carcere duro nel biennio 2003-2004. A gestire il protocollo è stato il Sisde che però, secondo la relazione del Copasir, la commissione di controllo sull’operato degli 007, ha agito «sconfinando dalla legge sui servizi, interpretata in modo strumentale e arbitrario». Nel tritacarne del Copasir è finito anche il Dap, ilDipartimento per l’amministrazione penitenziaria, che secondo […]

  

Voti e affari, politici e sbirri: ma la ‘ndrangheta non è un film

La ’ndrangheta come non l’ha mai raccontata nessuno (anche se a me piace da morire Il Sud è niente) è pronta a sbarcare negli Usa. Black souls sarà la trasposizione americana del bellissimo Anime nere di Francesco Munzi tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco. Il 10 aprile inizierà la prima settimana con opening a New York, poi in tutti gli Usa distribuito da Vitagraph. Ma la ‘ndrangheta non è fiction, anche se le trame che si dipanano dalla cronaca fanno invidia a Hollywood. I boss della ‘ndrangheta hanno rapporti con i politici, con i poliziotti ma anche con i preti. […]

  

Se un processo riscrive la storia della ‘ndrangheta

Nella Calabria senza governo e senza vergogna vecchi e nuovi processi rischiano di riscrivere la storia recente della ‘ndrangheta. A Milano il boss Cosimo Giuseppe Leuzzi ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato dall’accusa di essere uno dei mandanti dell’omicidio di Carmelo Novella, capo della Provincia che governa le locali di ’ndrangheta in Lombardia. L’omicidio diede il la all’inchiesta Infinito che decapitò le cosche milanesi. Come ho già raccontato qui e qui sulla morte di Novella il 14 luglio 2008 in un bar a San Vittore Olona  ci sono poche cose da chiarire. Ma sul vero movente è ancora […]

  

Il boss esce dal carcere ma la sua cosca è sparita

La sua cosca di Pellaro a Reggio Calabria è finita nel sangue, suo zio si è pentito, suo padre è stato ammazzato dalla ‘ndrangheta. E adesso per un ex boss pluriergastolano si aprono le porte del carcere. Santo Barreca ha 56 anni, ne aveva una trentina quando è stato arrestato la prima volta. Anche il gip ha scritto nero su bianco che il suo clan è «completamente estinto», gli avvocati Aurelio e Steve Chizzoniti da mesi lavoravano con il pm Giuseppe Lombardo per il suo «completo recupero al consorzio civile». Da tempo ogni sabato faceva il volontario in una comunità […]

  

Omicidi di ‘ndrangheta, falsi mandanti e pallottole di carta

Chi ha ucciso Carmine Novella? C’è un nuovo retroscena che riapre il capitolo chiave dell’inchiesta Infinito. Lo avevo già scritto lo scorso 12 gennaio qui, quando è spuntato l’ennesimo mandante dell’omicidio del boss scissionista che secondo i pm di Milano sarebbe stato ucciso perché voleva separarsi dalla casa madre su ordine della cupola calabrese. Che in realtà non esiste, almeno non nelle dinamiche ipotizzate dagli inquirenti e smentite persino da Nicola Gratteri, una su tutte l’idea di un unico capo come Domenico Oppedisano. Sarà.  «Compare Nunzio è stato licenziato», dicevano intercettati due ‘ndranghetisti qualche giorno prima che lo ammazzassero. E […]

  

Il blog di Felice Manti © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>