Il Paese della corruzione percepita
Secondo il più recente report di Transparency International l’Italia rimane saldamente nelle ultime posizioni europee nella classifica che mette in fila 180 paesi del mondo nel Corruption Perceptions Index. Si tratta di una rilevazione che tende a misurare tramite un’indagine che si ripete ogni anno e che intervista uomini d’affari ed esperti e che disegna una mappa mondiale molto interessante. L’Europa (vedi immagine) è il continente che si conferma quello con il punteggio migliore (più è alto il valore, più il paese o la regione è percepita come “sana” ovvero esente da corruzione) in modo stabile rispetto all’anno precedente. L’Italia nello specifico arretra di un punto (da 53 a 52), denotando come tutti gli sforzi che si stanno facendo in questi anni da parte del legislatore, abbiano lasciato la situazione sostanzialmente immutata.
Possiamo consolarci con il fatto che i due terzi dei paesi messi sotto osservazione hanno un punteggio inferiore a 50? O che la media del punteggio sia 43 e quindi che siamo 9 punti al di sopra?
La risposta è ovviamente no. Anche perchè un’analisi molto interessante condotta su questi darti rivela come le democrazie perfette vantino in media un punteggio di 76, mentre quelle imperfette si assestano su 49 punti. E 52 è drammaticamente più vicino a questo dato…