Pistole puntate verso l’obbiettivo. Macchine di grande cilindrata col cruscotto cosparso di polvere bianca e banconote. Un ragazzo si fa ritrarre mentre con una mano regge la custodia di un cd con sopra sei strisce, probabilmente, di cocaina. Gli occhi arrossati rivolti all’indietro e il viso macchiato di bianco. Piantine quasi sicuramente di marijuana detenute illegalmente, ma pubblicate sui profili social per mostrare e mostrarsi senza vergogna. Ecco chi sono certi Rom che vivono in Italia. L. Lo Z. si fa chiamare L. il Magnifico e sul suo profilo di Facebook racconta la sua vita. Si autodefinisce “nullafacente presso figlio mantenuto” e i suoi vizi li paga lo Stato – gli extra li paga la merce che probabilmente ruba e rivende al migliore offerente – mentre i cittadini italiani non riescono nemmeno a vivere degnamente perché costretti da uno Stato ingiusto a pagare tasse su tasse, arrivate a livello vessatori. Ecco a chi finiscono i soldi dell’onesto popolo italiano. Finiscono a S De S. L.  che sul suo profilo scrive: “a te chi mi odi una pallottola in testa arriverà”. I profili Facebook di questi ragazzi sono completamente pubblici, visibili da tutti con facilità. Sono migliaia i giovani che li seguono e hanno fatto di loro un esempio sbagliato da seguire. Una foto mentre si ubriacano, una mentre sniffano, una mentre mostrano fieri la merce che hanno appena rubato. Il tutto intervallato da citazioni e scene da film cult. Il Padrino e Scarface sono tra i preferiti. Senza temere alcuna ripercussione  e perché dovrebbero? Nessuno è mai andato a controllare, anche se esibiscono la vita “illegale” nei campi Rom. Quei campi che il governo accetta sul nostro territorio e che troppo spesso finanzia. Perché a questi personaggi è concesso di violare la legge continuamente, sotto gli occhi di chiunque e andare avanti impuniti? Rispettare la giustizia e le leggi  deve valere per chiunque scelga di vivere nel nostro Paese. Questi personaggi, non solo continuano a violare la legge impunemente, ma non mostrano il benché minimo desiderio di diventare parte della nostra società di vivere una vita da persone oneste, rispettando le leggi . Sono loro stessi a definirsi nullafacenti. Sono loro stessi a dichiarare  che vogliono vivere nell’illegalità.  È vergognoso che il nostro Paese accolga e mantenga persone che vivono di espedienti criminali, nella certezza che ogni loro gesto verrà ignorato dalle autorità competenti. Come è possibile che l’Agenzia delle Entrate, capace di trascinare un uomo alla rovina per un conto mal saldato per errore, non si renda conto che i Rom vivono nella ricchezza, dichiarandosi invece nullatenenti? O certi operatori dei servizi sociali che sono stati gli artefici delle disgrazie per moltissime famiglie di italiani. Basta ricordare che per un disegno senza nessuno significato, fatto da un bambino figlio di italiani, i servizi sociali abbiamo sottratto il figlio alla famiglia perché, stando a quello che pensavano gli operatori dei servizi sociali, quel disegno rappresentava sicuramente un malessere causato dai suoi genitori. Inutile dire che così non era. Ma questi operatori al posto che andare a distruggere psicologicamente le famiglie di italiani per bene perché non sono mai andate nei campi Rom a vedere in che condizioni igienico sanitarie, al limite della decenza, vivono i bambini oppure perché non guardano e, li hanno sotto gli occhi tutti i giorni, cosa sono costretti a fare i bambini Rom che, oltre che non seguire costantemente le lezioni a scuola obbligatorie, sono costretti a mendicare se non peggio a rubare.  Basta guardare queste foto che sono tranquillamente pubblicate su Facebook . Basta guardare le macchine di grossa cilindrata con cui girano per le strade della nostra città e che alle volte  guidate da Rom ubriachi, drogati o privi di patente, a velocità folli, sono la causa di incidenti che causano la morte di persone oneste. Non possiamo continuare ad accettare una situazione del genere. Vestiti con panni eleganti seguono le loro vittime e sfruttano il primo momento di disattenzione per rubare preziosi dalla macchine di uomini e donne che come ogni mattina si recano nel posto di lavoro e fanno dei sacrifici nella vita. Come può questo stato ignorare questi fatti? Palesi a tutti meno a chi dovrebbe immediatamente prendere dei provvedimenti in merito.Come possiamo noi italiani sopportare in silenzio mentre queste persone ci sbeffeggiano pubblicamente? E sbeffeggiano di fatto chi tutti i giorni vuole rispettare la legge e le regole perché ha deciso di vivere onestamente . E’ assolutamente  inaccettabile, e come italiano onesto dico basta. La mia Italia, la nostra Italia non è questa. Che insegnamenti possono trarne le nuove generazioni di italiani? E’ urgente cambiare immediatamente la rotta e imporre delle regole ben precise e decise alla comunità Rom presente in Italia. O dimostrano di avere un lavoro e di potersi mantenere onestamente, di rispettare gli standard igienico sanitari, di pagare le tasse e di vivere con le loro famiglie in una casa (non in baracche fatiscenti)  oppure devono essere immediatamente espulsi dal nostro paese perché rappresentano un serio problema per la pubblica sicurezza degli italiani. www.andreapasinitrezzano.it www.ilgiornale.it www.ilfattoquotidiano.it www.giornalettismo.it

 

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