Malgrado abbiano sulle spalle sette anni di crisi, le famiglie italiane sono pronte a spendere oltre 700 milioni di euro in giocattoli  per il prossimo Natale, occasione in cui si concentra la metà degli acquisti fatti durante l’intero anno».

«Stiamo assistendo ad una tenuta nel settore del giocattolo», conferma Filippo Agnello, amministratore delegato del gruppo Mattel in Italia, aggiungendo come sia  sempre più diffusa la tendenza all’acquisto dell’ultimo istante, complice probabilmente il fatto che i borsellini sono stati svuotati dalle mani del fisco e  dall’esplodere della disoccupazione. Nel 2012 l’industria ha comunque registrato un calo del 2% e la frenata sta proseguendo.

Da un’elaborazione di Polidesign di Milano  emergono in particolare quattro trend di preferenza da parte degli italiani sul fronte dei giocattoli:

  • vintage, in particolare degli anni ’70;
  • educational: tutto ciò interpreta la funzione ludo/pedagogica;
  • movement maker: tutto ciò che facilita il movimento in casa e all’aperto;
  • teck innovation: tutto ciò che utilizza le nuove tecnologie , dai tablet come l’iPad alle app

Dal punto di vista strategico, pur in presenza di un business web ancora marginale nei volumi, Mattel ha invece lanciato la piattaforma digitale «La Scatola dei Giocattoli».

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