Wall & Street nel 2013 vi ha raccontato l’anno nero del lavoro in Italia. Vi ha spiegato la triste condizione di un Paese nel quale 2 giovani su 5 sono senza impiego. Un Paese nel quale a 50 anni uscire dal circolo produttivo è una concreta realtà piuttosto che un’ipotesi remota. Vi abbiamo anche suggerito cosa studiare per avere maggiori possibilità di trovare un’occupazione. I link questa volta ve li risparmiamo: digitate «lavoro» e «disoccupazione» nella casella in alto a destra oppure pigiate sul pulsante «Emergenza Lavoro» nella nostra home e vi si aprirà un mondo.

C’è un argomento del quale abbiamo parlato un po’ meno: la disoccupazione di alcuni professionisti che fino a pochi anni fa non facevano in tempo a uscire dall’università che subito erano subissati dalle offerte di impiego. Si tratta degli ingegneri. Le statistiche ufficiali sono del 2012 (segno che nel 2013 la situazione è sicuramente peggiorata) e ci dicono che il 4,4% degli ingegneri italiani è senza lavoro e il 10% dei neolaureati dopo un anno è ancora alla ricerca di un posto dove esercitare. Una piccola tragedia.

Per questo vi diamo subito una dritta. Il posto di lavoro c’è ed è in Germania, alla Volkswagen. Il capo del gruppo automobilistico tedesco, Ferdinand Piech, ha esteso il progetto «StartUp» anche a giovani ingegneri italiani dopo averlo sperimentato con successo in Spagna e Portogallo. Il percorso prevede un periodo di formazione della durata di due anni. Terminato l’apprendistato, si potrà accedere a un contratto a tempo indeterminato. I ragazzi saranno coinvolti  in una serie di seminari, ognuno focalizzato su un tema differente. Le possibilità di trovare un posto nella casa di Wolfsburg sono molte poiché il gruppo conta 60 siti produttivi in tutto il mondo.

Questo il profilo che Volkswagen sta cercando:

  • Neolaureati (con, al massimo, 3 anni di esperienza) nel settore tecnico
  • Buona votazione finale
  • Percorso universitario adeguato
  • Da 1 a 3 anni di esperienza pratica
  • Passione per il settore automotive
  • Conoscenza dell’inglese (preferibile una seconda lingua straniera)
  • Fiducia in sé stessi, capacità di lavorare da soli e in gruppo, flessibilità.

Su questa pagina del sito di recruiting Volkswagen le ulteriori informazioni. Non ci sono limiti di tempo, ma il gruppo aveva annunciato l’intenzione di effettuare 100 assunzioni di giovani italiani all’inizio del 2014.

Potremmo farvi il solito sermone su come l’euro abbia impoverito i Paesi dell’Ue restringendo le opportunità di lavoro e, al contempo, favorendo la crescita tedesca che, per essere implementata, ha continuo bisogno di manodopera (professionale e non) a basso costo dagli altri Paesi di Eurolandia. Ma non è il caso. Il lavoro è una questione troppo importante per alzare il sopracciglio. L’unica concessione alla retorica è il fatto che, purtroppo, la crisi ci fa perdere talenti la cui formazione ha rappresentato un costo per le casse dello Stato. Ma tant’è. Speriamo che il 2014 sia migliore.

Wall & Street

 

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