Lasciare tutto e partire per sfuggire alla crisi e a, probabilmente, a situazione personali difficili. Una tentazione diffusa, soprattutto tra il gentil sesso tanto che nove donne italiane su dieci (90%) sognano di cambiare vita, il 66,5% ammette di averci pensato almeno una volta, e il 26,2% sta valutando il passo in questo momento, anche se lo reputa sostanzialmente un sogno. Quello che colpisce – nella ricerca condotta dal sito alfemminile.com e casa.it su campione di oltre 500 donne tra i 20 e 50 anni – è poi che solo due italiane su cento sia immune dal desiderio di rompere con il presente.

Il percorso di emancipazione inizia quasi sempre dal desiderio di cambiare casa (85%), considerato vincolate dal 45,3% del campione: la location preferita per la nuova abitazione è il mare (46,4%), quindi le villette (15,8%), i condomini (10,8%) e i casali di campagna (8,7%). Per quanto poche abbiano già compiuto il passo (3,5% del campione), le italiane mostrano idee chiare su come rendere fattibile il progetto: il 26,9% vorrebbe affittare la vecchia abitazione, il 21,1% è disposto a investire 100mila euro e un altro 25,1% fino a 300mila, ma non manca chi sogna una magione da almeno mezzo milione (11%).

La preferenza dell’affitto denota il desiderio di mantenere qualche legame con il passato, portando con se i libri (37%), le foto (33,1%),  i cd (18,3%), i quadri (12,6%) e il letto (12,4%).

Poco meno della metà delle donne (45,8%) identifica la spinta al cambiamento nella mancanza di prospettive, seguono il desiderio di dedicarsi alle proprie passioni (32,3%), lo stress della quotidianità (27,2%), i problemi causati da un lavoro insoddisfacente (25,2%), dall’elevato costo della vita (24%) e dalla routine (20,4%).

Non è tuttavia così facile ricominciare tutto da capo. Il vincolo più forte è, come prevedibile, la famiglia (64,4%), ma il 26,7% porterebbe con sé  nella nuova avventura i componenti della propria famiglia. Il 24% delle intervistate vuole restare in Italia, ma esiste un  22,2% che scapperebbe in un paradiso tropicale. Apprezzati i paesi del nord Europa (15%), Stati Uniti (14,5%) e Australia (9,9%).

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