«Ho inventato il gioiello che parla»
Un gioiello capace di tenere un segreto e comunicare con i colori. Nato dall’idea di due architetti milanesi – abituati alla vita da cantiere, ma con il pallino della bicicletta e dell’arte contemporanea – sarà presentato domani, sabato 12 settembre, a Fiera Milano in occasione dell’Homi, il Salone degli stili di vita. Nome del gioiello: “Dna Spirituale“. Al progetto si è unito poi Francesco Puccio, che ha messo in produzione il gioiello con Ego esclusivamente italiano. Nel dettaglio il gioiello consiste in una piastra, a cui sono agganciabili degli elementi colorati, ciascuno dei quali è corrispondente a una singola lettera dell’alfabeto o a un numero secondo un preciso codice segreto: ogni acquirente posiziona quindi a piacere gli elementi colorati compresi nel kit e compone il suo messaggio cifrato. Ma Wall & Street hanno deciso di raccontare questa idea per comunicare in modo diverso perché, come ci ha insegnato l’architetto e life designer Giulio Ceppi anticipando i temi dell’Expo (dalla sua matita è uscito anche il nuovo Autogrill eco-sostenibile di Villoresi Est, «I prodotti sono storie».
Quella di “Dna spirituale” è di «un oggetto di design strettamente made in Italy che comunica un messaggio criptato, inserito in un “quadro” perfetto», dice Alberto Crippa che ha creato il gioiello con il collega Alberto Mosconi. «Ogni Dna Spirituale è un pezzo unico, perché è unico il messaggio che porta e unica la persona che può leggerlo e decifrarlo». Una idea partita dalla strada, lungo il Naviglio di Milano dove i due co-autori si sono conosciuti e, in quella strana comunanza che lega i ciclisti, hanno iniziato a parlare di architettura, arte contemporanea e gioielli. «Pedalata dopo pedalata, affrontando l’afa o il freddo, quello che era un sogno, realizzare un gioiello diverso da tutti gli altri e capace di parlare con i colori, è diventato un progetto reale», prosegue Crippa, estimatore come l’amico-collega, dell’energia contenuta nei ponti di Calatrava. «A guidare la realizzazione del Dna spirituale, è stata una strana contraddizione: il rigore dei numeri, tratta dal lavoro quotidiano di architetto strutturista, abbinata a una passione smisurata verso l’arte contemporanea, in particolare quella di Boetti e Schifano». Il prezzo di lancio del modello in acciaio sarà ufficializzato a breve e già si pensa di affiancare tirature limitate in metallo prezioso per le signore più esigenti.
Wall & Street