La banca è donna. Anche in Italia
Nel nostro blog abbiamo sempre cercato di evitare la retorica, soprattutto per ciò che riguarda alcuni argomenti sui quali l’opinione pubblica è sensibile e che scatenano profluvi verbali di moralisti, benpensanti e maitre à penser da un tot al chilo. Uno di questi è sicuramente le famigerate «quote rosa», ovverosia la discriminazione positiva di genere che da un anno a questa parte, ad esempio, obbliga le società quotate ad avere il 20% di posti in consiglio riservati alle donne. È nostra opinione che vada premiato il merito e null’altro, affermazione sicuramente antitetica a una tale normativa che svilisce i talenti […]