Decreto Lavoro, la Cgil vince anche al Senato

«Non rinunciamo a dare battaglia». Il Nuovo Centro Destra alfaniano aveva promesso che al Senato il testo del decreto Lavoro, trasformato dal Pd in direzione favorevole alla Cgil, sarebbe stato rivisto. Insomma, la fiducia era stata votata «per senso di responsabilità», ma a Palazzo Madama si sarebbero fatti sentire. E, invece, ieri alla Camera Alta è arrivata una nuova sorpresa. Gli otto emendamenti del governo, «benedetti» dall’ex ministro e presidente della commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Ncd), prevedono forti sanzioni per le imprese che non si attengono al divieto di assumere dipendenti a tempo determinato oltre il tetto del […]

  

Lavoro, un anno di disastro con madame Fornero

  A un anno dall’entrata in vigore, i nefasti effetti della Riforma firmata da Elsa Fornero, continuano a piegare l’Italia e il suo mercato del lavoro: giovani, over 55 e disoccupati sono sospesi in una situazione per molti aspetti peggiore di quella che Wall & Street vi ha raccontato a marzo. Se l’effetto immediato di applicazione della Riforma registrato nei primi sei mesi, era stato una riduzione dei contratti a progetto (-20,2%), un aumento dei contratti a tempo indeterminato (+8,2%) e dei contratti di apprendistato (+3,2%), ora tali effetti si sono sostanzialmente annullati. A rilevarlo è la ricerca avviata a giugno […]

  

L’azienda Italia cerca dirigenti

Il diktat della Germania di Angela Merkel e la cura di sole tasse somministrata dal governo Monti hanno lasciato l’Italia allo stremo delle forze e la Riforma Fornero è stata un boomerang: il tasso di disoccupazione è a due cifre e quasi un giovane su tre è senza impiego. L’azienda Italia sembra tuttavia tornata  alla ricerca di validi quadri e dirigenti per uscire dalla crisi. Il segnale viene da una ricerca condotta da Spinlight Group  su un campione di oltre 200 dirigenti,  dalla quale  emerge come il periodo necessario al ricollocamento si sta riducendo: il tempo medio nel 2012 è stato infatti tra i 4 e […]

  

Ora serve un lavoro più «libero»

Gi Group chiede al prossimo governo di puntare su apprendistato, outplacement e centralità del  contratto a tempo indeterminato per rendere efficiente il mercato del lavoro italiano. L’obiettivo, sottolinea la prima multinazionale italiana del lavoro, è ottenere un nuovo modello di flexicurity, cioè una buona mediazione tra la flessibilità (che occorre alle aziende per essere competitive) e la sicurezza (necessaria ai dipendenti per pianificare le proprie esigenze familiari). Se si troverà la giusta formula, ci sarà un volano per far ripartire il Paese dopo un 2012 difficilissimo:  la disoccupazione ha  ormai superato il muro dell’11%, portandosi al livello più alto dal 2004 ed […]

  

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