In un’economia stagnante come quella italiana, arricchire i propri studi con un periodo all’estero è quasi una scelta obbligata per gli universitari e i laureandi italiani che vogliono avere qualche chance di farsi notare dal mondo delle imprese e trovare lavoro. A spingere al trasloco sono tuttavia non solo opportunità di curriculum, di padronanza delle lingue straniere o programmi come l’Erasmus, ma anche il numero degli alloggi e il costo degli affitti richiesti in Italia agli studenti fuori sede. La disponibilità ufficiale copre soltanto il 2% del fabbisogno contro, ad esempio, il 23% della Svezia. E basta uno sguardo al resto d’Europa […]