L’inciampo nella memoria

Nel Giorno della memoria, ho visitato le cinque pietre d’inciampo della mia città. Davanti alle case in cui abitavano, ho letto i nomi di persone vere, deportate mentre molti italiani denunciavano, subentravano nei loro appartamenti, nei loro posti di lavoro, nelle loro cattedre. Oppure tacevano. Eseguivano disposizioni arrivate dall’alto. “Tutta Italia tiene famiglia” dice il protagonista del Giardino dei Finzi Contini. Queste persone non erano testimoni della shoah. Lo sono diventati loro malgrado, dopo aver subito sulla loro pelle l’orrore nazista. E in questo che ha sbagliato – probabilmente in buona fede – il sindaco di Milano Beppe Sala, quando […]

  

Fanatici e vigliacchi attaccano gli ebrei quando pregano

«Era un nostro bambino, un bambino italiano». Parole del discorso di insediamento di Sergio Mattarella al Quirinale. Era solo un bambino Stefano Gaj Taché, e il 9 ottobre 1982 fu ucciso solo perché ebreo. Sono passati 37 anni esatti. Anche in quel caso gli ebrei furono colpiti in un giorno di preghiera, in quel caso da un commando palestinese. Trentanove anni prima, in un altro giorno di ottobre, nel 1943 a Roma, oltre mille ebrei erano stati rastrellati e molti morirono nei campi di sterminio. Da allora, molti ebrei considerano «non farti uccidere» l’undicesimo comandamento, e questa è la storia […]

  

Amir, italo-tunisino che sfila con la Brigata ebraica

Un giovane italo-tunisino con la Brigata ebraica. Accade anche questo, per fortuna, nel 25 aprile di Milano. Mentre da un lato i soliti quattro gatti proseguono lo stanco rituale delle contestazioni, dall’altro lato è sempre più nutrita la partecipazione dietro allo striscione che rievoca il contributo dato alla Liberazione della formazione sionista. Ieri, oltre alla Comunità ebraica, agli Amici di Israele e alla Associazione milanese Pro Israele rappresentata da Alessandro Litta Modignani, con la Brigata c’erano tanti cittadini comuni. E diversi politici: un leader nazionale come Benedetto Della Vedova, di Più Europa, eletti in parlamento come Andrea Orsini, o in Comune come […]

  

A Milano nasce (alla grande) l’associazione Pro Israele

Una sala da un centinaio di posti. Poi altre sedie, e poi altre sedie ancora e alla fine c’era ancora gente in piedi. “Sono veramente felice per questa risposta” dice Alessandro Litta Modignani, radicale, ex consigliere regionale e ora fondatore di quella che, appena nata, è già la più grande associazione pro-Israele in Italia, l’associazione milanese che è stata presentata al teatro Franco Parenti.  “In poco più di un mese abbiamo superato di slancio la soglia simbolica dei 100 iscritti – spiega Litta Modignani, che si definisce “presidente pro tepore”. Gli iscritti all’A.M.P.I. sono milanesi di ogni appartenenza politica, credo religioso, […]

  

Se i 5 Stelle sono “ostili a Israele”

Spari, bombe, camion kamikaze. Le città europee sono diventate tante Tel Aviv. Possiamo cambiare di volta in volta i colori dei nostri profili (oggi, è giusto, la bandiera francese, come un anno fa, prima ancora quella belga, spagnola, 16 anni fa quella a stelle e strisce). Oppure, in questa guerra aperta dichiarata dall’Isis e dal terrorismo islamista, potremmo alzare definitivamente la bandiera di Israele, che tutti i giorni, da anni o decenni, è sotto attacco del fanatismo omicida. La bandiera di un popolo che tutti i giorni si difende. Anche duramente, ma da solo. In quel Paese pochi giorni fa, nell’indifferenza generale dell’Europa, […]

  

L’appello alla mobilitazione antisemita

La contestazione a colpi di insulti alla “Brigata Ebraica” è stata una vergogna del 25 aprile. Nell’anniversario della Liberazione, dietro le insegne della formazione partigiana ebraica si era raccolta in pratica la comunità ebraica milanese, eppure una manciata di militanti dei centri sociali – quel giorno – aspettò letteralmente al varco di piazza San Babila quella sparuta, pacifica delegazione. E inscenò un indecente assalto, che fu solo verbale grazie alla presenza di un cordone di polizia. Quell’episodio, non inedito, resta come una macchia delle manifestazioni. Eppure il bis è giù pronto. La data è già fissata sul calendario: il 19 settembre. L’ha segnata una […]

  

Ricordare insieme i quattro ragazzi uccisi

Questa sera il Consiglio di zona 8 si aprirà con un minuto di silenzio in ricordo di Eyal, Gilad, Naftali e Mohammed Abu Khdeir. Sono i nomi delle quattro giovanissimi vittime degli ultimi giorni in Medio Oriente. I primi tre sono gli studenti israeliani sequestrati  e poi trucidati a Hebron da una cellula che il governo di Tel Aviv ritiene legata ad Hamas. Mohammed è il giovane arabo di Shufat ucciso a Gerusalemme est, che i palestinesi ritengono sia stato rapito per vendetta dai coloni ebrei. “Nessuno può essere indifferente a ciò che accade dall’altra parte del mediterraneo…e non solo oggi ma […]

  

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