Le vitamine da assumere in più, oltre a quelle che si trovano nei cibi, fanno bene, fanno male o non servono?  A tutte e tre le domande ci è sempre arrivata una risposta affermativa.

Un’incertezza moltiplicata per tre, insomma.

Oggi arriva il primo grande studio sugli integratori multivitaminici. Un vero trial clinico durato 11 anni e con gruppo di controllo. Rivela che tutte le vitamine, prese tutti i giorni, per un periodo di tempo prolungato, preverrebbero il cancro (oltre alle malattie cardiovascolari e degenerative).

Il Physicians’Health Study II (PHS II), promosso dall’Istituto Nazionale di Sanità americano mostra che dopo 11 anni di uso continuativo di vitamine “di buona qualità” l’incidenza del cancro diminuisce dell’8 per cento.

Il lavoro verrà presentato durante «Pianeta Nutrizione & Integrazione», in programma alle Fiere di Parma dal 16 al 18 maggio

Lo studio è partito nel 1997 e si è concluso nel 2011: coinvolti 14.641 medici volontari, maschi, con stili di vita sani e di età superiore ai 50 anni, che hanno assunto quotidianamente un multivitaminico completo e di qualità o il placebo per  la durata del trial.

È uno studio clinico gold standard, perchè randomizzato, condotto in doppio cieco controllato verso placebo, ideato, scritto, condotto e pubblicato da enti di ricerca indipendenti e autorevoli come il National Institute of Health statunitense, l’Harvard Medical School of Public Health e il Brigham & Women’s Hospital di Boston.

Si sono valutati la qualità, la sicurezza e l’efficacia di multivitaminici nella prevenzione primaria di malattie croniche, come il cancro, le malattie cardiovascolari, oftalmiche e neurogenerative cognitive.

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