Animali Fantastici e Dove Trovarli – la recensione in anteprima
Vi sentite orfani di Harry Potter? Vi mancano le avventure del maghetto più famoso della storia recente? Animali Fantastici e Dove Trovarli (nelle sale dal 17, con un giorno di anticipo rispetto agli Usa, wow) vi farà, almeno in parte, rivivere quelle atmosfere, anche se con personaggi differenti. Il titolo, infatti, per chi mastica del mondo di HP, è quello di uno dei libri di testo che si studiavano a Hogwarts, un trattato di magizoologia, ovvero di animali fuori dal comune, magici appunto. Il suo autore Newt Scamander (Eddie Redmayne, davvero bravo) diviene il protagonista assoluto di questa nuova saga, pensata dalla Rowling (qui nelle vesti di sceneggiatrice cinematografica) per spremere ancora un po’ la famosa gallina di Esopo. Il film è il primo di cinque episodi già annunciati (ma non meraviglierebbe se questi si moltiplicassero, magari con la stucchevole divisione in parte 1 e 2) ed è ambientato molto a ritroso rispetto alle vicende di Harry. Siamo, infatti, nel 1926, e il Magizoologo sbarca a New York con una valigia in pelle piena di animali fantastici. Come è possibile? Siamo nel campo della magia e aprendola ci si può entrare dentro per ritrovarsi in una sorta di fattoria popolata da queste creature, ognuna nel proprio habitat naturale. Uno scontro fortuito con Jacob, un No-Mag (l’equivalente, in America, dei Babbani), porterà all’inevitabile scambio di oggetti che causerà la fuga di tre di questi animali dotati di poteri (uno sa rendersi invisibile, un altro è affamato di oro). Immaginate cosa possa accadere in una New York già in subbuglio per strani accadimenti probabilmente legati al potente mago Grindelwald (che vedremo nel prossimo episodio, interpretato da un famoso divo che compare, a sorpresa, in un cameo e per il quale vi lascio il piacere di riconoscerlo), con il rischio di far scoprire l’esistenza del Mondo Magico. Tanto che l’ex Auror Tina, momentaneamente sospesa dal servizio di agente della Sicurezza, si mette in caccia di Newt per denunciarlo al consiglio, al fine di riottenere il posto. Peccato che, in realtà, il Direttore della Sicurezza del Mondo Magico, Percival (Colin Farrell), sia una figura enigmatica che costringerà Tina ad allearsi con Newt, aiutati anche dalla sorella di lei e da Jacob. Riusciranno a scongiurare la guerra tra No-Mag e mondo magico? Ecco, a grandi linee è quello che accade nei 132 minuti di durata della pellicola. Con che risultato? Un film per le famiglie (più di HP), ricco di trovate visive (le declinazioni dei vari animali), ma, non sempre in perfetto equilibrio tra soglia di attenzione e livello di interesse. Il 3D, per una volta, vale il prezzo del biglietto maggiorato e, alla fine, uscirete dalla sala con la voglia di vedere il seguito. Il merchandising, anima del commercio, condiziona la sceneggiatura, ma, tutto sommato, senza colpo ferire. Insomma, soldi ben spesi anche per chi si sente un “babbano” del mondo di Harry Potter e del genere fantasy.