Qualche tempo fa, avevo parlato, in questo blog, di un regista particolare come Stefano Calvagna. Uso particolare, non a caso, essendo Calvagna uno dei rari esempi non solo di regista non allineato al pensiero unico democratico (con tutti i rischi che, in questo ambiente, si corrono ad andare contro), ma anche capace di rinunciare al finanziamento pubblico per girare un suo film. Oltre al fatto di essere papà del giovane Niccolò, il più talentuoso tra i giovani attori (addirittura superiore a molti veterani) italiani. Bene, il cineasta romano, da quasi un anno, si è messo seguire, in Inghilterra, le partite […]