50Attenzione questa recensione racconta tutte le 50 sfumature, una a una. Poi non dite che non vi avevo avvertito. Allora, vi riassumo questo ennesimo capolavoro della cinematografia mondiale, ovvero Cinquanta sfumature di nero. Dunque, inizia il film e lui fa vedere i pettorali, lei il seno. Lui si fa disegnare con il rossetto, sui pettorali medesimi, le zone off limits, le si veste e poi mostra il sedere che è poi la parte più espressiva di tutta la pellicola. Lei dice sculacciami. Lui la mena sul deretano che neanche Robocop. Lui, che è un businessman ma non lavora neanche il minimo sindacale, fa ginnastica che neanche Chechi, lei si sfila le mutandine a cena, lui la palpeggia in ascensore dicendole “non venire”, lei con l’espressione di una che ha appena visto Carlo Conti a Sanremo ubbidisce, lui è titubante, lei non vede l’ora di farsi legare nella stanza rossa neanche fosse una radical, lui precipita con l’elicottero, lei piange, soprattutto al pensiero della sfiga di non averlo ancora sposato, lui appare alla porta, senza neanche un cerotto, con la stessa espressione di quando mostra i pettorali (una ne ha), lei piange, il capo di lei ci prova di brutto, lei lo stende che neanche Rambo, le ex di lui pure ci provano, in particolare la Basinger, versione Milf, con l’espressione da “pensa a quanto ti pagano, pensa a quanto ti pagano”, lui si spoglia, lei pure, lui si veste, lei pure, lui si spoglia, lei pure, lui le infila proprio là delle biglie da passeggio, lei in versione mistica da orgasmo procurato gli dice lo famo strano, lui non vede l’ora di divaricarla con una sbarra sado. Lui le chiede di sposarlo, lei ovviamente ci pensa su che di miliardari ha la fila fuori casa.  E poi sorpresona dice sì. Lui, con la stessa espressione di quando fa vedere i pettorali, di quando cade dall’aereo, di quando la divarica nella stanza rossa (una ne ha) che sarà anche miliardario, festeggia con dei fuochi artificiali presi dal cinese giù all’angolo. THE END. Morale? I soldi non fanno la felicità senza due sani sganassoni. Erotismo? Ne trovate di più nel discorso di fine anno di Mattarella. Buona visione.

Tag: