Lo scuolabus dell’integrazione

Un italiano di origine senegalese e religione islamica con precedenti penali per guida in stato di ebbrezza e abuso sessuale su minori… da 15 anni lavora per le Autoguidovie di Crema al servizio dei minori della scuola media Vailati. Non è l’inizio di una surreale favola nera fra Gogol’ e Villiers de-l’Isle-Adam, bensì un compiuto esempio di redenzione e integrazione sinistrocentrica. Da raccontare a grandi e piccini al Festival Antirazzista di Parco Sempione. Poi, un bel giorno, l’italiano di origine senegalese e religione islamica con precedenti penali, mentre procede fra gli elegiaci feudi del sindaco Sala alla ricerca della biblioteca degli […]

  

Il Faraone re di Champions

Dopo il successo della Roma negli ottavi di Champions League contro il Porto, gli esperti della giuria di qualità – Mauro Pagani, Elena Sofia Ricci, Ferzan Ozpetek, Serena Dandini, Claudia Pandolfi, Beppe Severgnini, Camila Raznovich e Joe Bastianich –  si sono congratulati con i giallorossi per la straordinaria doppietta di El Shaarawy.                    

  

Strasburgo e i corruttori d’anime

L’innocenza è ben lungi dal trovare tanta protezione quanta ne trova il crimine, scriveva anni fa un tizio più bravo di me. E ci sono poche cose che mi avvampano il sangue come l’innocenza abusata. Nel marzo 2017 riflettevo su queste pagine: «Mai visto niente di simile», dichiara un testimone scampato all’attacco di Westminster questo pomeriggio. E certamente, dal vivo, immaginiamo superi l’immaginazione. Eppure, abbiamo già visto qualcosa di simile. Chi passeggiava sulla Promenade des Anglais nel luglio 2016 ha visto qualcosa di simile. Fabrizia Di Lorenzo, il Natale scorso, che non festeggiò. Ma ce ne siamo già dimenticati. Leggere […]

  

Pace, amore e bicicletta

Tempo fa, recensendo l’ultimo film di Antonio Albanese, ambientato nel quartiere in cui vivo, scrissi: «Se facciamo un salto fuori dalla fiaba, scopriremo che l’immigrato medio di Sempione non è il mite venditore di calzini con la donna scolpita nell’ebano e dal sorriso invincibile; piuttosto lo spacciatore che in mezzo al parco mi viene incontro minaccioso in canottiera alla zuava. E’ lo sgangherato perdigiorno che gira come un avvoltoio intorno alle ragazzine a passeggio in shirt sempre più corti. Quel genere di spacciatore e di perdigiorno che faticheresti a convertire al girocollo in Shetland. Il quartiere di Albanese, che conosco […]

  

Immigrati all’inferno

Una ragazzina romana di 16 anni, Desirée. Una ragazzina drogata, stuprata, assassinata da una masnada di clandestini che ci chiedono accoglienza per “motivi umanitari”. Mentre mi si stringe l’anima, raffreddo sentimenti e pensieri, ma non rendo giustizia al bene. Sentimenti e pensieri oggi devono bruciare. Devono incenerire il raglio che presto decollerà rasoterra dalle cavità del nonpensante: «Perché… noi italiani non stupriamo, non assassiniamo?». Ci saranno altre Pamela, avevo scritto con facile e prostrato presagio; perché quei nonpensanti sono i manutengoli del nuovo orrore. E degli orrori a venire. Tu, uomo dal cuore compassionevole e dal prudente discernimento, se sensibilizzerai […]

  

Beppe Sala e il mal d’Africa

Ricordo ancora il pranzo del 23 giugno. Eravamo in tanti, tantissimi, gioiosamente assiepati fra le meraviglie arbustive di Parco Sempione, con l’Arco della piazza a benedire la pace fra di noi, in una tavolata solidale per il pasto dei popoli. Il mio cuore batteva come un tamburo in orchestra, al ritmo dei percussionisti africani che accompagnavano una sfrenata danza di sapori etnici – dal delicatissimo Calulu al pepato Pollo Yassa – pronti a colonizzare il palato di noi ghiottoni, aperti alle esotiche delizie dell’accoglienza in un’inedita Ricetta Milano. E ricordo come fosse oggi le sapienti ed ecumeniche parole del primo […]

  

“Appenderli per i piedi”

«Sia chiara una cosa. Dobbiamo reagire, indignarci, batterci, denunciarli, resistere fino alle estreme conseguenze, e se sarà il caso appenderli per i piedi. Mai più fascisti». Maurizio Crosetti, giornalista di Repubblica, via Twitter.

  

L’Europa che vorrei

«L’unica cosa che funziona dell’Europa è la squadra di Ryder», scrissi il 28 settembre 2014, dopo il successo dei Blu a Gleneagles. Domenica Team Europe ha vinto di nuovo il massimo trofeo a squadre di golf, superando con irrisoria facilità il “Dream Team” statunitense. E’ il settimo successo nelle ultime nove edizioni per i giocatori del vecchio continente. E se l0 spettacolo tecnico è stato appannaggio dei soli appassionati, quello umano è arrivato a tutti, rinnovando, acutizzando la constatazione di allora. Un’Europa in festa, raggiante, unita nelle differenze. Un’immagine di conciliazione trionfante che ridicolizza il meschino recital della politica comunitaria: […]

  

Staffetta fra ipocriti

In queste ore, testate online, social media, autorevoli intellettuali, politici e conferenzieri come Roberto Saviano, Enrico Rossi e Matteo Renzi, si stanno passando il testimone per celebrare le staffettiste azzurre vincitrici della medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo (Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo, Libania Grenot). Le atlete  stanno così sventolando come simbolo di un’Italia tollerante, inclusiva, dove le razze e le culture sono tutte uguali: «I loro sorrisi sono la risposta all’Italia razzista di Pontida»; «Sono la risposta italiana a Pontida. L’Italia multiculturale nata dal sogno repubblicano non verrà fermata»; «Sono tutte italiane le ragazze che hanno vinto la staffetta […]

  

Benefattori di colf

La più grave crisi che il mondo occidentale si trova innanzi dalla fine dei sanguinosi conflitti del secolo scorso – l’immigrazione di massa – avrebbe una soluzione piuttosto semplice. Sul filo del rasoio di Occam, mi pare di poter affermare quanto segue. La nostra società si divide in buoni e cattivi. In virtuosi e meschini. E’ ormai acclarato. Filosofi, scienziati, matematici, sociologi, politologi, analisti, giornalisti, Maurizio Martina, ce lo hanno dimostrato. In egoisti e altruisti. In fascisti, o comunque reazionari, e progressisti. Le comunità statuali non ne sono che il superabile riflesso imperfetto. Ci sono Stati buoni, ovvero con una […]

  

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