Burocrati da supermercato

  In Italia ci si accanisce legittimamente contro la fiacchezza e l’inettitudine della pubblica amministrazione, che spesso rappresenta una insopportabile zavorra per gli uomini d’azione; ma chiunque abbia vissuto anche solo un mese negli Stati Uniti, in Svizzera, o in un qualsiasi Paese di lingua germanica, è consapevole del fatto che nei crocevia più spiccioli del quotidiano la duttilità mentale italiana resta un formidabile contravveleno all’alienazione dell’uomo contemporaneo e aiuta a rendere tutto facile. Come al supermercato, per esempio.   Dopo un pranzo fin troppo generoso, decido, per cena, di prepararmi qualcosa a casa. L’ultima volta che è successo, in […]

  

Moonlight, la struggente storia di un trionfo

  Sabato sera ho visto, con colpevole ritardo e in un cinema monosala, il candidato a 14 premi Oscar, poi vincitore di 6 statuette… «La La Land».     Benché inspiegabilmente sprovvisto di personaggi e tematiche gay, il prodotto è in apparenza ruffiano e programmatico. La lavorazione ha seguito quell’afflato nostalgico e new vintage che il marketing, in mancanza di idee inedite, impone all’intero scibile umano, ed ha eseguito uno spartito facilmente orecchiabile, ben diretto dalla musicalità registica del giovane Damien Chazelle. Il paradosso del film – ironico e tragico – è che rappresenta quasi compiutamente ciò che la sceneggiatura […]

  

Dramma a lieto fine

Qualche tempo fa, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, Gianpaolo Pansa liquidava amaramente i ragazzotti di oggi come ignoranti presuntuosi pieni di niente. La passata settimana un autorevole sociologo si lagnava del fatto che «non ascoltano, non approfondiscono, sono ubriachi di se stessi» mentre Vittorio Sgarbi tuona quotidianamente alle capre. Quel po’ di professori che conosco si lamentano di un degrado intellettuale galoppante, malgrado per i giovani la cultura non sia mai stata così accessibile; degrado che viaggia di pari passo con una boria senza precedenti. Il 4 febbraio scorso, le testimonianze raccolte sono state drammaticamente certificate dall’ormai […]

  

Ve possino!

Nel nostro Paese non esiste nesso proficuo fra attitudini/capacità e ruolo occupato. A tutti i livelli. L’altra sera, fra le reti generaliste del servizio pubblico e La7, tre note reporter asseveravano con gravissima serietà questioni di grande rilevanza per l’agenda politica ed economica semplicemente non parlando italiano; bensì romanesco. Tanto da rendere difficile, oltreché irritante, l’interpretazione di molti passaggi. “Saranno state avvenenti!”, eccepirete voi. Ebbene, non propriamente delle declinazioni capitoline di Mélissa Theuriau. Ora, le precipue prerogative delle corrispondenti televisive dovrebbero essere proprio la dizione, l’efficacia comunicativa e la gradevolezza. Non sono elzeviriste, opinioniste, ma giornaliste di servizio. Quindi avrebbero […]

  

Oasi del deserto globale

«Milano si risveglia con palme e banani in piazza Duomo. Come nella tradizione ottocentesca. Buona o cattiva idea? Certo che Milano osa eh». In questo tweet del sindaco Beppe Sala si dava il subliminale benvenuto alla catena di caffetterie statunitense Starbucks, che in attesa di inaugurare il primo megastore italiano di Piazza Cordusio, ha vinto il bando di sponsorizzazione indetto dal comune e regala alla città un esotico giardino, sulla cui pertinenza ornamentale preferirei soprassedere, benché il darlo alle fiamme sia stato ovviamente gesto soverchio. Oggi Howard Schultz, amministratore delegato Starbucks, ha presentato a Palazzo Marino il suo progetto, «costruire […]

  

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