Cazzullo e Zalone

Per quanto io possa lavorare di cirage nello sforzo di tirare a lucido la mia retorica, nulla è più eloquente degli atti mancati così caratteristici della psicopatologia mainstream. Ieri Aldo Cazzullo ce ne ha offerto un buffissimo esempio. Commentando il trailer dell’ultimo film di Checco Zalone, scrive Cazzullo: «E’ chiarissimo che la geniale canzone di Checco Zalone non fa satira sugli immigrati. Fa satira su di noi. L’immigrato all’inizio pare una seccatura e alla fine si rivela una fregatura. Esattamente le paure inconsce – ma anche esplicite – degli italiani. Con tanto di presa in giro degli slogan leghisti – […]

  

Agli occhi di tutti

Le persone molto impegnate nel sociale – come i politici, i giornalisti o i mafiosi – non hanno il tempo di approfondire, soppesare, ponderare. Sono animali d’azione, per i quali un istante di riflessione può fare la differenza fra la vita e la morte. Quindi mi limito a una svelta e lacunosa biografia di Wikipedia per ricostruire la parabola umana di Salvatore Buzzi: «Buzzi si finanziava un tenore di vita sopra le proprie possibilità rubando assegni dalla banca dove lavorava, che un suo complice, Giovanni Gargano, un pregiudicato ventenne, s’incaricava di incassare. Gargano cominciò a ricattare Buzzi, che il 26 […]

  

Ritratti: Marco Travaglio

«La tentazione comune a tutte le intelligenze: il cinismo…», scriveva Albert Camus. Grazie a Dio non sono molto intelligente e questo mi ha permesso di non cadere in tentazione, ma credo ci sia verità in questo epigramma. Come dev’essere difficile vivere da teste pensanti! Quanto deve rivelarsi arduo non cedere al cinismo in un mondo dove gli scaffali Feltrinelli affiancano le opere di Camus a quelle di Gianrico Carofiglio! Marco Travaglio è caduto in tentazione molto tempo fa e oggi, a quasi 55 anni, trasuda sabaudo disprezzo per ciò che lo circonda. In questo spazio mi occupo precipuamente di sberleffi, […]

  

Mentana Open: giovane e accattivante

«L’impaginazione in generale, i caratteri, la fruizione della pagina non sono accattivanti. Poco giovane», segnala il signor Giuseppe Camaldo Vassallo a Enrico Mentana sul profilo Facebook del giornalista. «Scusi, ma lei è quello della foto? E ci vuole spiegare cosa è giovane e cosa è accattivante?», replica il direttore ed editore. Immantinente aperto alle critiche, impermeabile all’impermalimento come alle lusinghe dell’autoreferenzialità, con le pagine correlate di Gino Strada e Roberto Saviano, così ci appare Open: un’epifania di libera informazione multimediale. Ora, apprezzando l’aristocratica saviezza di Mentana, così superiore alle facili smargiassate, mi sento quasi in colpa nel recensire i primi […]

  

Lettera ai giornalisti di destra

Squisitissimi, con la presente intendo segnalare a voi nobili araldi della stampa reazionaria che la campagna anti-grillina in essere è controindicata, disutile; mi spingerei a scrivere cretina. Non vi sembra ancora sufficientemente chiaro, amici e colleghi? Non vedete il calco ancora caldo di un grottesco e sinistro grugno sul parabrezza dell’elicottero di Berlusconi? Non è lì, quel grugno, per rammentarcelo? Questa operazione bellica ricorda infatti da vicino quella, di rara inettitudine, della stampa antiberlusconiana: un cannoneggiare sordo, monomaniacale, morboso. E come lo valutavamo allora? E a quali successi militari portò lo stolido nemico? Oggi i gazzettini di De Benedetti sono […]

  

Ritratti: Diego Fusaro

Comunque agisca, l’intellettuale sbaglia. Esordisco assiomaticamente per introdurre una puntata della rubrica che sarà irritualmente un elogio della vittima. Motivato da un accanimento mediatico perseverante, immite, odioso e ingiusto, culminato il 10 ottobre scorso nella trasmissione televisiva Tagadà, condotta da Tiziana Panella, nel corso della quale il filosofo Diego Fusaro è stato annichilito. Ridotto al nulla dal nulla che lo circondava. Ora, l’osservatore avvertito che abbia anche solo intercettato il professore nella sue innumerevoli comparsate televisive, non può non percepire, con il radiorivelatore della ragione, le virtù che il nulla mediatico animalescamente nasa e aggredisce: pensiero, erudizione, educazione. Tre macchie […]

  

Frittata di Piddì

Ricapitoliamo. Una ragazza italiana di origine nigeriana, Daisy Osakue, atleta promessa del disco, viene colpita da un uovo in pieno volto per le strade di Moncalieri. La giovane – dopo qualche avveduto consulto – urla al gesto razzista. La stampa libera e perbene – che coraggiosamente combatte l’odio in ogni sua manifestazione e che prima di scrivere “islamico” in caso di attacco terroristico impiega una settimana perché «non bisogna trarre conclusioni affrettate», perché «è incivile generalizzare» – dopo aver appurato la vicenda con il consueto zelo investigativo… carica le proprie pagine digitali e cartacee a pallettoni: «Italia razzista», «Odio cieco», […]

  

Putin e il giornalismo

Lo scorso giugno il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, si è confrontato in due occasioni con la giornalista statunitense Megyn Kelly; durante il St. Petersburg International Economic Forum 2017 e il 4 del mese come prestigioso ospite della prima puntata del Sunday Night With Megyn Kelly, prime-time show in onda sulla NBC. Per la quasi totalità dell’abboccamento la Kelly ha cercato di bezzicare l’interlocutore con le sospette interferenze del governo russo nelle elezioni americane che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca. Ma qui non è mia intenzione speculare sul Russiagate. Vorrei piuttosto registrare le memorabili lezioni di giornalismo […]

  

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