Antonio Riboldi, il prete della speranza
Antonio Riboldi, Vescovo di Acerra, morto oggi a 94anni, fu una speranza …di ribellione e di rinascita.
Fu contro la camorra e non prete anti-camorra come tutti scrivono ….e sono due cose diverse.
Sciascia, infatti, lo sapeva bene: una cosa è ”l’antimafia”, un’altra è ”essere contro la mafia” (ecco perché non si capisce perché su Sky abbiano chiamato Saviano a parlare di lui).
Ha combattuto contro il degrado civile, a fianco dei lavoratori, dei terremotati e dei poveri.
Lo consideravano ‘di sinistra’? Chissenefrega.
Come tanti l’ho conosciuto (in realtà, era lui che girava parrocchia per parrocchia, casa per casa). Metteva soggezione perché era dotto e perché era un PRETE.
Ha pranzato a casa mia, così come fece con decine e centinaia di altre persone. E metteva soggezione perché era dotto e perché era un PRETE.
Un popolo balordo e fiacco come il mio, lo riconobbe come ‘capobranco’.
L’unica volta che lo abbiamo fatto …e forse l’unica volta che siamo stati popolo.