Le ‘marocchinate’ di Cristicchi

Simone Cristicchi è a teatro con Le Marocchinate, un testo sulle violenze dei ‘liberatori’. La storia delle truppe Marocchine, aggregate agli americani, che fanno razzie di vario tipo e soprattutto stuprano e uccidono tante donne. Dopo Magazzino 18, la tragedia delle foibe e l’esodo sul confine orientale, il cantante ritorna perciò su strade poco battute. Onore al merito. Ecco alcune mie considerazioni su Magazzino 18 riprese da L’Ubbidiente democratico (Idrovolante edizioni).   <<(…) il dovere della memoria e della verità storica, o vale per tutto e per tutti, o è monco e diventa appiattimento conformistico. Tempo fa il cantante Simone Cristicchi mise in […]

  

Usa, il Paese del Bengodi

Almeno per il momento, il cittadino americano sembra infischiarsene della politica estera e di fatti che accadono a 10mila km di distanza; vale a dire più o meno dalle nostre parti, tra il Medio Oriente e il bacino del Mediterraneo. Negli Usa, il fronte pro-Trump, si occupa delle future performance erotiche di Madonna. Da calcoli approssimativi, visto che nel 2012 votarono per Obama una sessantina di milioni di elettori e presumendo che per Hillary Clinton si toccheranno cifre simili, si prevede per la signora Ciccone una seduta di sesso orale lunga almeno un decennio. Dal canto loro i maschi americani, […]

  

Sgarbi e la Babele a nord est

Oggi è l’ultima giornata di Babele a Nord est, il Festival culturale di Padova curato da Vittorio Sgarbi. Ieri, ero tra gli invitati per discutere del libro di Richard Millet, L’antirazzismo come terrore letterario, insieme ai filosofi Renato Cristin e Sossio Giametta, a Vladimir Luxuria e a Carlo Vulpio (Corriere della Sera). Quella che segue è la parte iniziale della mia relazione che riprendeva i temi del mio ultimo libro, L’ubbidiente democratico.   <<La dualità razzismo-antirazzismo è solo crocevia per un tema più ampio, quello del ‘politicamente corretto’. (…). Io ho posizioni simili a quelli di Millet tanto che avrei usato un […]

  

Renzi parli italiano

La nostra lingua è sempre più conosciuta ed amata. Strano, ma vero! Ha scalato un’altra posizione ed ora è la quarta più studiata al mondo. Non male! Studiata non vuol dire però parlata. In quella speciale classifica siamo messi male ma che nel mondo ci sia tanta gente che abbia voglia di studiare il nostro complicato idioma ci dovrebbe comunque inorgoglire. Il dato è confortante e segnala una inversione di tendenza con correlati di vario tipo sul medio e lungo periodo. E allora, cari amici internettiani, non capisco perché continuate ad accanirvi sui pizzi e i merletti di Agnese, sulla […]

  

Quella ‘sporca dozzina’

Liberateci dai libri sul Referendum Costituzionale. Per carità, non stampatene più. Oppure sequestrerò tutti i tipografici italiani per un paio di mesi e li deporterò in Sardegna. Non si pubblichi più nulla. Estendiamo il ‘silenzio elettorale’ dalle classiche 24ore a tempo indefinito, o almeno fine al 4 dicembre, perché questi libri mettono una inutile ansia con la pretesa  che ognuno di noi, dopo qualche decina di pagine, diventi esperto di diritto costituzionale. Ieri, in una sola libreria ne ho contati dodici. Ed ho evitato di computare i periodici che da settimane con invitanti grafici si scaraventano anima e corpo sulle […]

  

Lavoratori, schiavi del III millennio

Nella stessa giornata l’inventore di WhatsApp ci raccontava dei suoi inizi con soli 10euro e ci invitava ad essere dei self-made man, e i fattorini di Foodora che consegnano a domicilio pasti ordinati attraverso un app del telefonino si ribellavano pubblicamente per le condizioni di lavoro. Immagine tragica ma chiara del nostro tempo. Da una parte, chi vive ai piani alti ci invita ad essere imprenditori pronti a mettersi in gioco e dall’altra, ragazze e ragazzi, pagati poco, senza copertura per gli infortuni e obbligati a riparare a proprie spese pure la bici, fanno invece la loro piccola rivoluzione proletaria. […]

  

Dario Fo, giullare a corte

Dario Fo, Premio Nobel per la Letteratura. Già questo basta a segnare in profondità la fiacchezza di un tempo come il nostro; a definirlo fin nel suo più piccolo anfratto. Ero rimasto alla letteratura russa, ai Pirandello, agli Ungaretti e invece, in età matura, tocca sopportare lunghi peana nei confronti dei Camilleri e dei Dario Fo. Poi è arrivato anche il Nobel a Bob Dylan e la mazzata finale mi è stata servita direttamente sui denti. Eppure, se sappiamo ben interpretarli possiamo trarre giovamento da questi fatti. Sono segni della inutilità di certi idolatrati premi letterari. Servono a spegnere le […]

  

Sindacati, inutili catafalchi.

All’università fui costretto a fare la tesi di laurea sul movimento cooperativo cattolico. E il termine ‘costretto’ non è un eufemismo. I professori dilatavano i tempi di assegnazione e l’anno di militare era sempre più vicino. Avevo tutt’altre idee per la testa ma nel medio termine mi fu prospettata solo questa possibilità. Avessi insistito su temi a me cari, sarebbero passati almeno due anni. Dunque , partì male e finì peggio perché avendo molti pregiudizi sul sindacalismo non mi appassionava l’idea di stare chino sui libri. Avevo nella testa quello a me più prossimo, ideologizzato e fuori dal tempo; che […]

  

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