Nella pelle di rana antidoto al cancro
La pelle di rana come rimedio anti-cancro. Si deve ai ricercatori di Belfast la scoperta di due nuove proteine presenti nella pelle della rana arborea (Phyllomedusa sauvagei) e del rospo Bombina maxima capaci di bloccare l’angiogenesi, ossia la crescita dei vasi sanguigni.
Gli studiosi, guidati da Chris Shaw della Queen’s University di Belfast (Irlanda del Nord) hanno ricevuto la menzione nel Cardiovascular Innovation Award al Medical Futures Innovation Awards di Londra (Gran Bretagna).
Shaw ha spiegato che «bloccare la crescita del tumore può ostacolarne la diffusione e, forse, ucciderlo. Ciò significherebbe trasformare il cancro da malattia terminale a condizione cronica». Al contrario la proteina ottenuta dal rospo Bombina maxima potrebbe essere utile per stimolare la crescita dei vasi sanguigni in caso di ulcere diabetiche o di ictus. In queste patologie infatti è utile riparare in fretta i vasi sanguigni.