Poveri noi, arrivano superpomodoro e supercarota
Eccola la notizia che non avrei voluto darvi: arrivano il superpomodoro e la supercarota. Quelli che fanno benissimo (sic!), ricchi di antiossidanti e di principi nutritivi. Lo ha annunciato la Coldiretti: il pomodoro ottenuto dopo anni di ricerca e sperimentazioni “del tutto naturali” (marchio Pomì L+) conterrà licopene in quantità tre volte superiori al normale.
La carota invece sarà a polpa scura, avrà un surplus di polifenoli e antiossidanti. Sì quelle molecole che proteggono le cellule dal cancro e il nostro corpo dagli attacchi di batteri e virus, che NORMALMENTE sono contenute nella frutta e nella verdura se trattate come Dio comanda.
Il superpomodoro sarà al supermercato a fine luglio sotto forma di superpolpa e superpassata. Il presidente di Coldiretti ne ha decantato le proprietà, ha parlato di “qualità, innovazione e italianità”. I nutrizionisti intervenuti alla presentazione hanno assicurato che si tratta di un prodotto “assolutamente naturale” (e allora perché il licopene è elevato al cubo?).
La carota a polpa scura arriva dall’Aquila (Piana del Fucino) epperò ha un nome inglese “Purple carrot”(copiato dalla patata degli Stati Uniti, “Purple pelisse” che – spiegano alla Confagricoltura – è violetta ed è stata messa a punto nelle università statunitensi”).
Non vogliamo patate messe a punto in università, non vogliamo verdure alterate, vogliamo le nostre, quelle che hanno alimentato i nostri nonni, senza chimica e senza ormoni.
Solo un (vero) contadino ci può salvare!