Ecco un’altra storia a lieto fine: una donna di 53 anni con un tumore al seno avanzato, ha visto regredire le sue metastasi in cinque mesi grazie a un vaccino. Il suo sistema immunitario “potenziato” dal vaccino è riuscito a combattere le cellule maligne  La notizia, uscita sull’ultimo numero di Panorama, è stata riportata dalla rivista Newsweek.

Shari Baker, 53 anni, vive a Scottsdale in Arizona, colpita dal cancro e con metastasi sparse aveva accettato di far parte di una sperimentazione.

Assieme ad altre 21 pazienti ha testato un vaccino messo a punto all’università di Washington per il tumore che esprime i recettori per la proteina Her2 (più o meno un quarto dei carcinomi mammari). Ha fatto cinque iniezioni in cinque mesi. Il vaccino contiene frammenti di una molecola, Her2/neu, la stessa prodotta dalle cellule cancerose.

Il sistema immunitario di Shari ha reagito molto bene. Gli stessi medici dell’Università di Washington non si aspettavano un esito così felice, sia per Shari che per le altre 21 pazienti coinvolte (e che sono ancora vive). Si ipotizza anche che l’effetto possa durare nel tempo.

La ricerca di un vaccino per bloccare il tumore al seno non è semplice. E non in tutti i casi si ottengono risultati soddisfacenti.  Qualche settimana fa un’azienda di biotecnologie americana (Antigen Express) ha annunciato che l’89 per cento delle pazienti che avevano ricevuto il suo vaccino Her2/neu era ancora vivo dopo 22 mesi, rispetto al 72 per cento di quelle non vaccinate. L’azienda spera di ottenere dal Fda il via libera per la fase 3 dei test nel 2012.

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