La ricerca si mette in gioco (d’azzardo)
La Fondazione Veronesi sta promuovendo una raccolta fondi per sostenere la ricerca di nuovi strumenti di indagine precoce del tumore al seno
Fino all’11 maggio, in collaborazione con Sisal, chi giocherà le schede Superenalotto potrà donare da 1 a 5 euro alla ricerca.
La campagna di raccolta fondi tramite gioco d’azzardo funziona in tutte le 46mila ricevitorie italiane. Il denaro raccolto finanzierà un progetto destinato a scoprire il cancro precocemente nelle donne portatrici di mutazione genetica BRCA1 e 2.
Vorrei riflettere con voi sul senso di progettare raccolte fondi che approfittano di una debolezza umana: la propensione – molto pericolosa – a buttare via il denaro per gioco.
Qualche anno fa mi occupai delle ragioni del calo dei trapianti di organi in alcune regioni. Ricordo l’opinione di un chirurgo della rianimazione dell’ospedale Niguarda di Milano. Mi disse che “i familiari di un morto accettano sempre di donare gli organi del loro congiunto a condizione che abbiano avuto la sensazione che per il loro caro sia stato fatto tutto il possibile”. Mi aveva colpito la verità di questa frase. Chi si sente trascurato, non-curato, soffoca ogni slancio di generosità.
Torniamo al cancro. I parenti dei morti di tumore sono un’infinità. Ringrazio la cara Loredana per avermi segnalato la ricerca Aiom del 2012: in Italia tutti i giorni muoiono di tumore 500 persone, in cinque mesi se ne vanno in 75mila, praticamente uno stadio di San Siro affollato. In un anno il numero sfiora le 182.500 unità, una strage dolorosa e silenziosa.
Se la Fondazione Veronesi è costretta a racimolare soldi con le schedine significa due cose. Primo che le donazioni sono in calo. Secondo, che per far breccia nei portafogli di chiunque, la Fondazione non trova nessuna alternativa che affidarsi alla dipendenza dal gioco compulsivo.
Preferisco appoggiare la scelta di Ant, (la Fondazione che assiste i malati terminali a domicilio, gratis), fino al primo maggio si potranno donare da 3 a 21 euro acquistando il deal su Groupon (cliccate qui). Il ricavato andrà tutto a sostegno dei malati terminali.