La prevenzione e il valore del farmaco che vive due volte
Un anno fa lo scriveva The Guardian. Oggi lo scrive il British Medical Journal: la mammografia non salva la vita. L’indagine a tappeto su donne dai 40 ai 59 anni ha rivelato che questo tipo di esame non riduce la mortalità da cancro come ci si sarebbe aspettati.
Perché non sempre accorgersi di un tumore di pochi millimetri mette al riparo da recidive e mortalità. È il tumore che fa la differenza, il suo grado di malignità.
Ma forse non è nemmeno giusto misurare questo tipo di controllo con il criterio della sopravvivenza. Lo scopo della mammografia è quello di individuare lesioni di pochi millimetri, se poi il tumore è in situ, ossia non ha la forza per diventare invasivo, meglio.
Quel che emerge da questo dibattito iniziato diversi anni fa ci fa capire due cose: inutile esagerare con le mammo, questo è uno di quei casi in cui l’abbondanza fa male al corpo e alla mente. Meglio affidarsi a un bravo senologo (già dai 20 anni!), imparare l’autopalpazione, sottoporre le ecografie al vaglio dell’esperto e, se è il caso, anche se non si è compiuto il 40 esimo anno o se si è superato il 75esimo, fare la mammografia.
Si svolgono anche quest’anno le giornate preventive in ospedale, visite senologiche gratuite promosse da Andos, l’associazione donne operate al seno. A Milano i reparti coinvolti sono al San Carlo, San Camillo, Niguarda, San Giuseppe, all’ospedale di San Donato e al San Paolo (dove c’è la mia ottima senologa, Giacomina Moro) dal 3 al 12 marzo. Guardate le date e le indicazioni per prenotare sulla locandina.
Vi segnalo un’altra iniziativa intelligente. Farmaco amico, la seconda vita dei farmaci (non scaduti). La promuove Ant, fondazione non profit per l’assistenza domiciliare oncologica gratuita. È una rete solidale che Ant ha promosso a Bologna da febbraio a dicembre 2013: da 10 farmacie cittadine sono stati raccolti 375 chili di medicinali, dei quali 242 kg, pari al 65% del totale, recuperati e ridistribuiti gratuitamente a vantaggio di 1.400 assistiti Ant e di altri enti benefici, per un valore di 88.023 euro. Un grazie ai bolognesi che hanno permesso questo. E ad Ant che sceglie le proprie missioni sempre con la testa e il cuore.
Infine, per i mercoledì della prevenzione, Non di solo pane vive l’uomo il 5 marzo dalle ore 18, riflessioni di Franco Berrino, epidemiologo dell’Istituto Tumori, sulle interazioni fra alcuni cibi e il rischio di ammalarsi.