Visite al seno (gratis), cosa c’è da sapere
Ecco un’ottima iniziativa milanese: le visite gratuite al seno. Si fanno in nove ospedali del centro e dell’hinterland. Nella locandina accanto trovate i reparti che aderiscono quest’anno e i numeri di telefono per prenotarsi. Oppure cliccate qui.
Promosse da Andos, associazione nazionale donne operate al seno, le visite inizieranno il 29 febbraio e termineranno l’11 marzo.
I controlli sono per tutte. Per chi non ha mai fatto una visita senologica, per chi non ricorda di prendere l’appuntamento, per chi vuole saperne di più. “L’obbiettivo è sensibilizzare le persone che non hanno mai fatto un controllo – spiega Giacomina Moro, chirurgo e senologa al San Paolo – Insegniamo l’autopalpazione e a conoscere il proprio corpo, in modo che ciascuna donna si accorga lei per prima di eventuali cambiamenti della mammella e li segnali al medico”.
A che età cominciare?
“Dai 25 anni in su, per tutta la vita. Spesso le donne interrompono le visite quando si conclude lo screening mammografico, dopo i 70-75 anni non ricevono più l’invito alla mammografia e non si presentano neanche dal senologo. Il tumore al seno, purtroppo, colpisce a qualsiasi età”.
La visita include una breve anamnesi per capire se vi è familiarità al tumore, se vi sono fattori di rischio ed eventuali interazioni con ormoni e farmaci. “Molte donne che si sono sottoposte a cure per la fertilità ignorano che le stesse sono considerate un fattore di rischio. Se lo sapessero, eviterebbero di sottoporsi a tentativi plurimi nell’arco di poco tempo. Chi ha avuto tumori in famiglia dovrebbe evitare la terapia ormonale sostituitiva”.
L’associazione nazionale donne operate al seno (Andos) ha curato il progetto delle locandine e mette a disposizione i propri volontari, i nove ospedali offrono le proprie strutture e le competenze degli specialisti. Un bel regalo.