Inauguro oggi una serie di articoli “in pillole” per informarvi del lavoro svolto dal Gruppo Studio “Info-vax evidence based e strategie contro la Covid 19”.

Composto da medici e ricercatori, il Gruppo si rivolge al personale e alle istituzioni sanitarie e si prefigge di:

– individuare le migliori strategie per affrontare la malattia basandosi sulla Evidence Based Medicine; 

– aprire un dibattito scientifico che accolga anche il contradditorio; 

– fare “massa critica” aumentando la consapevolezza delle malattie e del modo di prevenirle. Cliccate qui per consultare il sito.

La pillola di oggi è ben sintetizzata dalle quattro tabelle che trovate accanto. Come stiamo oggi rispetto all’anno scorso? Sorpresa: guardando ai decessi, alle ospedalizzazioni e ai ricoveri in terapia intensiva non appaiono sostanziali differenze. Osserviamo curve molto simili (a parte il picco dei morti nel marzo 2020), sia per i decessi che per le ospedalizzazioni. Anzi, come si osserva: A parità di settimane di ciascun anno, i ricoverati in terapia intensiva sono di più quest’anno rispetto all’anno scorso, nonostante le vaccinazioni e una maggiore esperienza sulle cure. 

Lo ha riconosciuto la virologa Anna Rita Gismondo, (qui) e le stesse considerazioni sono state riprese da Giorgia Meloni durante una puntata di Non è l’Arena.

Che notizie!

I dati sono lampanti: l’infezione da Sars-Cov- 2 si comporta come le altre malattie respiratorie, imperversa nei mesi freddi e migliora fino ad attenuarsi con la bella stagione. Successe nel 2020 (ne parlammo più di un anno fa con l’epidemiologo Stefano Petti) ma si sta verificando anche oggi.

Eppure, il 31 maggio, a proposito dell’attenuarsi della Covid (e senza ricordare che anche un anno fa era emersa la stessa flessione) il virologo Massimo Galli dichiarava al Corriere:

«Il mio è un compiaciuto stupore perché in Italia i numeri dell’epidemia sono in netto miglioramento, al di là delle più rosee aspettative». 

Galli è sicuro che la diminuzione dei casi di Covid sia dovuta alle vaccinazioni: “La campagna vaccinale ha comportato una svolta che non sarà temporanea. I vaccini stanno facendo da scudo per morti e ricoveri, hanno spostato gli equilibri più velocemente di quanto mi aspettassi…”. Cliccate qui.

Smentito una seconda volta: nonostante le vaccinazioni, per tutto il mese di aprile, sono state registrati centinaia di ricoveri in più nelle terapie intensive.

Con queste premesse dobbiamo temere che l’epidemia possa riprendere a ottobre? Non si può escludere ma, per chi si dedica alla Medicina basata sulle evidenze, vi sono anche indizi rassicuranti: ne parleremo.

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