Il professor Peter Gøtzsche ci ha concesso un’intervista che tocca svariati temi, dai rapporti tra industria e medicina all’efficacia dei vaccini anti Covid, dal lockdown all’obbligo vaccinale. Lo ringraziamo pubblicamente anche perché non si è sottratto alle domande sulla sua vicenda personale, l’estromissione dalla Cochrane Collaboration, l’organizzazione scientifica indipendente che ha contribuito a fondare. Penso sia fondamentale che il grande pubblico conosca i motivi dell’allontanamento di un illustre scienziato da un’organizzazione scientifica nata per essere indipendente ma che poi si è trovata talmente vincolata da non riuscire più a pubblicare studi di rilievo. I motivi di questo “scontro” non possono restare confinati al mondo accademico perché non riguardano soltanto la libertà della ricerca ma noi tutti, l’accesso alle cure e la nostra fiducia nella medicina.

 

Chi è. È stato co-fondatore della Cochrane Collaboration, nata nel 1993 come organizzazione indipendente per informare sull’efficacia e la sicurezza dei farmaci e delle terapie. La Cochrane è stata a lungo considerata la più importante organizzazione indipendente di ricerca medica del mondo.

Nel 2010 Gøtzsche è diventato professore di Progettazione e analisi della ricerca clinica all’Università di Copenhagen. Ha pubblicato più di 97 articoli sulle cinque riviste mediche più prestigiose (JAMA, Lancet, New England Journal of Medicine, British Medical Journal e Annals of Internal Medicine). È anche autore di libri sul declino della Medicina tra cui Deadly Medicines e Organized Crime. Dopo molti anni di critiche esplicite alla corruzione della scienza da parte delle aziende farmaceutiche, nel settembre 2018 ha abbandonato il consiglio di amministrazione della Cochrane. Quattro membri del consiglio si sono dimessi con lui per protesta.

Il pretesto per le dimissioni (o la cacciata) di Peter Gøtzsche dalla Cochrane fu una critica fatta a una review, pubblicata dalla stessa Cochrane, che sosteneva l’efficacia e l’innocuità del vaccino contro l’antipapilloma virus, HPV.

Gøtzsche e colleghi divulgarono la loro critica su BMJ Evidence-Based Medicine sostenendo che l’analisi di Cochrane si fosse basata solo su una parte degli studi randomizzati pubblicati, escludendo i molti altri che portavano a risultati diversi (non sostenevano nè l’efficacia nè l’innocuità vaccino). Ne scaturì una polemica tra Cochrane e BMJ riassunta qui.



Professore, nel 2018 la Fondazione Cochrane, che lei ha contribuito a fondare, ha deciso di estrometterla con l’accusa di aver gettato discredito sull’organizzazione. Vuole dire qualcosa al riguardo?

 “È una menzogna che io abbia gettato discredito sull’organizzazione. Lo stesso avvocato assunto dalla Cochrane mi ha scagionato da tutte le accuse. Grazie alle mie ricerche ho rafforzato notevolmente la reputazione della Cochrane. Molti mi hanno detto che ero il medico danese più conosciuto al mondo e che ero un simbolo di integrità e di scienza ad alto livello. Sono stato eletto al consiglio direttivo con il maggior numero di voti tra tutti gli 11 candidati, anche se sono stato l’unico a criticare la leadership della Cochrane. La gente sperava che potessi cambiare la disastrosa direzione di marcia che il nostro direttore generale Mark Wilson aveva imboccato per la Cochrane, il quale, invece di ascoltare i miei consigli, organizzò uno dei peggiori processi farsa mai avvenuti nel mondo accademico, che mi espulse. La mia espulsione fu del tutto inaspettata e ne parlarono The Lancet, BMJ, Nature e Science.

L’ Editore capo del BMJ scrisse che la Cochrane dovrebbe dichiarare pubblicamente i suoi, eventuali, legami con l’industria e il mondo accademico e che la mia espulsione dalla Cochrane rifletteva “una profonda divergenza di opinioni su quanto le ingerenze dell’industria siano troppo condizionanti”. Ho scritto due libri su questo scandalo e sul declino e la caduta dell’impero Cochrane, uno dei quali è disponibile gratuitamente.

Il principale finanziatore di Cochrane ha criticato l’organizzazione per le mie stesse ragioni e ha tolto tutti i finanziamenti ai gruppi con sede nel Regno Unito il 31 marzo 2023. Si tratta di circa il 40% di tutte le organizzazioni scientifiche di questo tipo nel mondo. Pertanto, essi smetteranno di lavorare, il che, a mio avviso, rappresenta l’inizio della fine per la Cochrane”.


A proposito del papilloma virus, qual è secondo lei il fondamento scientifico del vaccino? Secondo lei, il vaccino anti HPV ha mostrato gravi eventi avversi e, in caso affermativo, questi hanno superato i benefici?

 “I vaccini proteggono da alcuni dei sierotipi che possono causare il cancro del collo dell’utero. Nella nostra revisione dei rapporti  presentati dalle aziende all’Agenzia Europea del Farmaco, abbiamo riscontrato che questi vaccini, in rari casi, causano gravi danni neurologici. Negli Stati Uniti sono in corso cause giudiziarie per conto di pazienti convinti che i vaccini li abbiano danneggiati in modo irreversibile. Non sappiamo ancora quali siano i benefici, perché la vaccinazione è iniziata all’età di 12 anni nelle ragazze e ci vogliono decenni prima di poter vedere il pieno effetto sul cancro al collo dell’utero. Spero che i benefici superino di gran lunga i danni, ma non sappiamo se sia così. Le persone devono comunque sottoporsi allo screening e, se lo fanno, le alterazioni cellulari possono essere rimosse prima che si sviluppino in cancro. Penso quindi che l’utilità di questi vaccini sia stata ingigantita, anche perché sono pochissime le persone che muoiono di cancro al collo dell’utero”.

Per quanto riguarda gli eventi controversi della pandemia Covid19, ritiene che ci siano delle basi per considerarla una truffa globale? Se sì, quali sono?

 “La COVID-19 ha ucciso circa 7 milioni di persone. Non si può parlare di truffa. È una tragedia, soprattutto perché poteva essere evitata. Con ogni probabilità, il virus è stato creato dall’uomo ed è fuoriuscito da un laboratorio di Wuhan (si veda il mio libro Il virus cinese). Il tipo di ricerca che vi si svolge, in cui si rende pericoloso un virus innocuo attraverso la manipolazione genetica (la cosiddetta “Gain of Function”), dovrebbe essere proibito.

I politici si sono fatti prendere dal panico ovunque, tranne che in Svezia, che ha mantenuto aperte scuole e attività e non ha fatto indossare le mascherine. Questa nazione è stata fortemente rimproverata da altri Paesi, ma la Svezia ha avuto uno dei più bassi tassi di mortalità in eccesso di tutto il mondo. In Svezia hanno quindi fatto la cosa giusta. Le chiusure draconiane hanno causato danni enormi, tra cui l‘aumento dei decessi per cause diverse dalla COVID-19”.

 

Cosa pensa della vaccinazione obbligatoria,  in generale, e contro la Covid19?

 “Nel mio libro sui vaccini (che esiste in italiano: Vaccini: verità, bugie e controversie) mi sono schierato contro la vaccinazione obbligatoria. In Europa, i responsabili della sanità pubblica si oppongono da tempo all’obbligo di vaccinazione perché mina la fiducia tra il pubblico e gli operatori sanitari. La vaccinazione obbligatoria rischia di aumentare i sentimenti anti-vaccini. Inoltre, da un punto di vista etico, non ci è permesso usare le persone come mezzo per ottenere qualcos’altro, per altre persone. È stato sostenuto che i bambini dovrebbero essere vaccinati contro la COVID-19 per proteggere gli anziani dall’infezione, ma la vaccinazione non è priva di rischi. I vaccini veicolati da vettori possono causare embolie e i vaccini a base di mRNA possono causare miocardite, soprattutto nei giovani, con una mortalità di 1-2 su 200 persone. Inoltre, non è stato dimostrato che la vaccinazione riduca la trasmissione del virus”.

 

A proposito dei vaccini anti-Covid sono stati maggiori i rischi o i benefici?

 “È difficile sapere esattamente quali siano i benefici dei vaccini COVID-19. Gli studi erano troppo brevi per dimostrare un effetto sulla mortalità, ma hanno mostrato un effetto sul rischio di infezioni gravi. D’altra parte, il virus muta e l’efficacia del vaccino nella pratica clinica non si è comunque avvicinata al 95% riscontrato negli studi. È stata più vicina al 50%, il che rende i vaccini COVID-19 dei vaccini scadenti.

Insieme ad una collega ho fatto una revisione sistematica dei vaccini e le nostre conclusioni sono state: “Sono necessari ulteriori studi randomizzati”. Le autorità hanno raccomandato la vaccinazione COVID-19 a livello di popolazione e le dosi di richiamo. Non ritengono che il rapporto rischio-beneficio diventi sfavorevole nei gruppi a basso rischio come i bambini e le persone già guarite dall’infezione da COVID-19.

È sbagliato raccomandare questi vaccini a tutti e non ha senso raccomandare richiami su richiami. Negli Stati Uniti, alcune persone sono state vaccinate 7 volte sulla base delle raccomandazioni ufficiali”.

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