Condivido con voi un’inedita riflessione sulla pandemia scritta dal professor Paolo Bellavite.

Lo scritto è un capitolo del Sedicesimo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo intitolato La fine dell’Europa: un epitaffio per il Vecchio Continente?

Il rapporto di 267 pagine riporta gli interventi di 11 saggisti, è curato da Riccardo Cascioli, Giampaolo Crepaldi, Stefano Fontana (ed. Cantagalli) e verrà presentato il 23 novembre a Villa San Fermo, a Lonigo (Vicenza).

L’intervento di Bellavite, Dall’omologazione ideologica al Covid alla dipendenza dall’OMS,  approfondisce il tema delle relazioni internazionali “che hanno pesato sul modo di esercitare la medicina” e su ciascuno di noi.

Vi sintetizzo alcuni punti.

La mistificazione dell’accaduto

“La prima menzogna riguarda l’origine del virus che fu subito occultata. Si disse che era un fenomeno naturale per il passaggio di specie dal pipistrello all’uomo. Queste – ci spiega Bellavite – erano le teorie di alcuni scienziati americani (Daszak, Fauci o Andersen) che avevano ricevuto finanziamenti per condurre esperimenti sui virus.

Le prove a sostegno dello spillover (salto di specie) naturale sono sempre state scarse, una ricerca durata 4 anni non ha mai permesso di trovare alcun ospite animale intermedio. Al contrario, con il tempo, le prove di una fuga da laboratorio sono diventate più convincenti.

La seconda menzogna riguarda la presunta mancanza di terapie. Aderendo alle famigerate linee guida di tachipirina e vigile attesa, molti medici lasciarono i malati a casa senza cure, ne seguì il peggioramento della situazione respiratoria, da qui i tanti ricoveri e i decessi che sarebbero stati evitabili […]”.

I bravi cittadini e i cattivi cittadini: i primi “sono stati legittimati” a escludere i secondi

“La terza menzogna riguarda le presunte misure per arginare l’epidemia come le mascherine, i banchi a rotelle, per non parlare dei vaccini e del green pass. Che le normali mascherine siano state inutili a prevenire i contagi e dannose per l’ambiente è ormai dimostrato ma esse divennero lo status symbol del bravo cittadino e motivo di esclusione sociale per i disobbedienti.

Le menzogne sui cosiddetti vaccini hanno riguardato sia l’efficacia che la sicurezza”.

L’appello inascoltato dell’inventore della tecnologia a mRNA

“Robert Malone, uno degli inventori della tecnologia a mRNA, che poi è servita a produrre i cosiddetti vaccini, testimoniò di fronte al parlamento britannico il 5 dicembre 2023 dicendo che OMS, ONU, ONG e i governi avevano rifiutato le raccomandazioni che gli scienziati avevano formulato in decenni sulla tecnologia a mRNA, (al loro posto venne diffuso il mantra i vaccini sono sicuri ed efficaci, ndr). Malone elencò anche i pesanti eventi avversi dei cosiddetti vaccini a mRNA dimostrati da un migliaio di studi peer reviewed: danni immunologici, oncologici, incluso l’evento avverso più grave di tutti, la morte”.

Il vaccinismo

“In occasione del Covid – fa riflettere Bellavite – la vaccinologia, disciplina ponte fra l’ immunologia e la microbiologia è stata sostituita dal vaccinismo, ideologia ingannatrice.

Si parte da un’idea apparentemente logica, entrata nella consapevolezza comune perché in alcuni casi ha funzionato: stimolare il sistema immunitario mediante antigeni che simulano gli agenti microbici.

La natura ideologica emerge allorché si passa dalla teoria scientifica, applicabile in alcuni casi specifici, alla fede cieca e indiscutibile sostenuta da interessi politici e commerciali”.

La politica durante il Covid

“Il governo Draghi nominò un generale a dirigere la campagna vaccinale e vincolò le libertà civili al Green pass.

Ricordiamo anche le tristi parole del presidente Mattarella all’Università di Pavia: ‘Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione’. Parole che sarebbero inappropriate perfino se il sacrificio servisse veramente, figuriamoci quando si tratta di una procedura che comporta un rischio grave e perdipiù inutile allo scopo proclamato di interrompere i contagi.

Il vaccinismo è talmente permeante che perfino la Corte costituzionale fu tratta in inganno: l’articolo 32 della Costituzione è stato travisato e violato […]

La gravità e l’incidenza degli effetti avversi dei vaccini biogenetici anche mortali indicano che l’imposizione di quei prodotti mediate obbligo è stata una palese violazione anche dell’ultima clausola dell’articolo 32 La legge non può in alcun caso violare i limiti del rispetto della persona umana. Questa frase fu voluta da Aldo Moro”. Bellavite ricorda che questo limite “non è negoziabile e va difeso in ogni modo come cardine della società civile e difesa delle radici cristiane della nostra società”.

Il controllo sociale

“Degno di nota fu l’intervento del filosofo Giorgio Agamben alla Commissione Affari Costituzionali del Senato quando affermò che non è vero che il Green Pass sia strumento adeguato per aumentare le vaccinazioni, quanto, piuttosto, è il ricatto vaccinale a essere concepito per imporre il Green Pass: Io credo che si possa affermare che il vaccino sia in realtà un mezzo per costringere la gente ad avere un green pass, cioè un dispositivo che permette di controllare e di tracciare in misura che non ha precedenti i loro movimenti.

Ci stiamo ormai abituando a questi dispositivi di controllo ma fino a che punto siamo disposti ad accettare che questo controllo si spinga?”.

Lo scritto di Bellavite analizza anche le varie emergenze proclamate dall’OMS; spiega come vennero lanciati gli allarmi prima di approvare la legge sull’obbligo delle vaccinazioni pediatriche, ci fu perfino un ministro (Lorenzin) che mentì in televisione inventando morti di morbillo senza venire mai smentito. Fa riflettere sulla fisionomia del “nuovo mondo”: “L’ideologia del cambiamento climatico e il presunto controllo delle epidemie si saldano nell’interesse di circoli elitari che progettano un nuovo mondo per i portatori di interessi che hanno interesse a scardinare le democrazie”. Calcola quanti miliardi sono stati sprecati per il vaccinismo, durante il Covid in Italia finirono al macero 49 milioni di dosi di vaccini (in UE 215 milioni).

Infine si sofferma sul ruolo svolto dalla Chiesa.

Buona lettura.

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