I vaccini e il discutibile obbligo degli Stati di pagarne quantità esorbitanti
Immaginiamo di abitare in una città in cui il sindaco decida cosa dobbiamo comprare. Il primo cittadino ha stabilito che noi si debba cambiare casa. La sceglie anche bella, in un grattacielo. L’abitazione costa cara. Noi viviamo accanto a un Paese povero, in guerra. Ci sono tanti sfollati, molti li conosciamo. Decidiamo di ospitarli. In tanti aiutiamo i nostri vicini devastati dal conflitto e dalla carestia. Così ci ritroviamo con meno soldi da poter spendere. Chiamiamo il sindaco e lo ringraziamo della casa che ha scelto per noi, ma non ne abbiamo bisogno e poi non abbiamo più risparmi. Lui […]