28Nov 15
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Non c’è nulla di gratis in questa vita e ogni scelta ha un costo. A quanta libertà allora siete disposti a rinunciare in cambio di sicurezza? Quanto pesa la paura? Parigi è uno squarcio velenoso, è un punto di non ritorno, è la mano del terrore che ci costringe a rinnegarci. La scelta della Francia di derogare alla carta dei diritti dell’uomo è umana, il dolore ti cambia, l’insicurezza corrode l’animo libertario, ma le conseguenze di tutto questo saranno devastanti. Non per lo Stato Islamico ma per l’Occidente. Non si torna indietro. L’Isis in qualche modo ha già vinto. Ci […]
Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
01Nov 15
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Era la notte del 13 luglio 1977 e New York sprofondò nell’oscurità. Black Out. Due lunghi giorni senza luce, come una follia, come una coperta di paura o come un carnevale. A Brooklyn, Harlem e nelle strade del South Bronx non c’era più legge. Rapine, saccheggi, automobili che cambiavano padrone e poi 3776 arresti, 1037 incendi e cene a lume di candela. Nel Greenwich Village invece la notte fu bianca, come l’esplosione di un sogno, si cantò e ballò senza sosta, sotto incantesimo. Qualcuno pensò che quel black out fosse la fine, l’apocalisse, altri ci videro l’inizio, una ventata di […]
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22Set 15
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Forse da qualche parte c’è davvero una specie di club di quelli che non smetterebbero mai di leggere i libri di Carlo M. Cipolla. Niente di ufficiale. Non ci sono tessere né medaglie e chi ne fa parte probabilmente neppure si conosce. È solo gente che ama la storia ad altezza d’uomo, che cammina tra i miasmi e gli umori del passato, scansando burocrati e banchieri o si avventura tra i bubboni della peste, sopravvivendo alle teorie più o meno coerenti di medici e speziali. Questo storico particolare, che se ne andava in giro con una certa eleganza d’altri tempi […]
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21Set 15
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Mario Vargas Llosa conosce quasi ogni angolo di Parigi. Aveva vent’anni quando si trasferì qui, dal Perù, con la prima moglie. Lavorava per la France Press e arrotondava lo stipendio con le traduzioni. Qui scrisse il suo primo romanzo La città e i cani. Incontrò Gabriel García Márquez, divorziò, per risposarsi con la cugina Patricia Llosa de Varga, poi andò via, viaggiò a lungo, ritrovò i legami della sua terra e soprattutto scrisse altri romanzi: La casa verde, Conversazione nella cattedrale, Pantaleon e le visitatrici, La zia Julia e lo scribacchino, Chi ha ucciso Palomino Molero. E altri, come quel […]
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11Set 15
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Caro Matteo Renzi, l’Italia forse non si cambia da Palazzo Chigi. Qualche volta bisogna camminare ad altezza d’uomo, scrutare nelle piccole storie, quelle che ti raccontano il volto e le cicatrici di un Paese. E questa è una storia triste che sarà arrivata anche lì, nei palazzi del potere. Comincia con la morte di un ragazzo di 22 anni, con un liceo di Udine, con un tema bello e il desiderio di un padre e di una madre di avere come ricordo quelle parole scritte anni prima sui fogli a righe della maturità. Sembra facile, basta chiedere. Che ci vuole? […]
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04Apr 15
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Solo il sole su quei sassi e dopo i sassi sabbia. Sei giorni, sei scrittori, una città, la terza più antica del mondo, e un sogno. Mariolina Venezia ha invitato altri cinque scrittori nella sua terra, dal 7 al 12 aprile, con una missione: narrare. Narrare i volti, le cicatrici, le speranze, le case, le parole perdute e ritrovate, l’orizzonte, l’imponderabile e l’invisibile, il presente sospeso e tutto quello che potrebbe avvenire. E’ RaccontaMatera. Non solo un festival. E’ costruire. E’ lasciare qualcosa, racconti inediti raccolti e presentati all’Expo di Milano. Gli autori, oltre a Mariolina, sono Antonio Pascale, Anilda […]
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02Mar 15
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Il vecchio Mané è disteso sul letto di un ospedale. Il suo corpo sta diventando freddo. Il cuore non batte più da un paio d’ore. La sua gamba poliomielitica è ferma e la sua micidiale finta, sempre quella stessa finta, identica, sempre uguale a se stessa come le ore che battono sull’orologio, non inganna più nessuno. È morto in miseria e devastato dall’alcol. Si chiamava Manuel Francisco dos Santos. Era nato il 26 ottobre 1933 a Pau Grande, una favela distante una trentina di chilometri da Rio. Divenne famoso in tutto il mondo con la maglia giallo-oro del Brasile, giocò […]
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23Gen 15
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Questa è la storia di un sassofonista che suona con una sola mano. L’altra è rimasta paralizzata dopo un frontale in bicicletta contro un furgone. Il suo nome è Maurizio De Antoniis in Pernaselci in arte Pasticcio. Sentire le sue note che vincono la fatica e la malasorte e fanno musica ti lascia i brividi sulla pelle. Il genio non vuole scuse. Non gli importa se gli strappi la carne, se il braccio è un ramo morto, se il cervello qualche volta non ricorda o si confonde. Non gliene frega niente. Lui va per conto suo. E’ testardo. E’ un […]
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27Dic 14
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Le storie di Michele Mari ti stanno nella carne da una vita, qualcuno direbbe che sono antiche, ma non è proprio così; sono semplicemente eterne. Se non ci credete fidatevi della sua voce e della sua faccia, ma ancora di più dei suoi romanzi. Se in questa stagione lo spazio non fosse così risicato e il tempo troppo veloce varrebbe la pena di stare qui a raccontarli per giorni. Sfogliare con calma la bestia che convive nel petto di un giovane erudito, un filologo, in un borgo selvaggio, circondato da una famiglia dove per dovere le finestre sono chiuse e […]
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09Dic 14
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l western siamo noi, adesso, in questo tempo precario, dove non ci sono punti di riferimento, con l’orizzonte troppo vasto che ti mette paura e il futuro è un’immensa prateria sconosciuta. Il problema ancora una volta è la mappa. Non c’è, non esiste e devi inventarla giorno per giorno. Céline Minard, occhi azzurri, 40 anni, cresciuta in Normandia ma da una vita a Parigi, confessa in un caffè ristorante di Roma, che la sua passione è la cartogrtafia. È quello che cercano i suoi personaggi, seguendo l’avventura, che li porta a esplorare quello che c’è oltre il limite, un’aldilà fatto […]
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06Dic 14
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Uno, due, tre. Tibor Nyilasi tocca all’ala, Fazekas scivola, crossa e rotola, poi la palla in qualche modo arriva a Törocsik e qui accade l’imponderabile. Il centravanti di quell’Ungheria inventa un tiro quasi contronatura, colpisce di «spizzo», con l’esterno destro, quasi fosse una vera «rabona», la panna gira e va veloce, verso sinistra, sembra volare oltre lo stadio e invece all’improvviso curva e sfonda porta, portiere e carabattole varie. Era il 1978, qualche mese dopo Baires ’78. È l’ultima volta che hai segnato un gol così. Ed era su un campo disteso su un tavolo da cucina, verde, con le […]
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06Dic 14
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Le storie di Michele Mari ti stanno nella carne da una vita, qualcuno direbbe che sono antiche, ma non è proprio così; sono semplicemente eterne. Se non ci credete fidatevi della sua voce e della sua faccia, ma ancora di più dei suoi romanzi. Se in questa stagione lo spazio non fosse così risicato e il tempo troppo veloce varrebbe la pena di stare qui a raccontarli per giorni. Sfogliare con calma la bestia che convive nel petto di un giovane erudito, un filologo, in un borgo selvaggio, circondato da una famiglia dove per dovere le finestre sono chiuse e […]
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