Tensione alta tra Usa e Israele

Il 3 marzo il premier israeliano Benjamin Netanyahu parlerà al Congresso degli Stati Uniti, dove è stato invitato dai repubblicani. L’incontro non è stato programmato con la Casa Bianca (violando palesemente il protocollo diplomatico) e sta creando profonde tensioni tra Stati Uniti e Israele. “Netanyahu – ha fatto sapere il segretario di Stato americano, John Kerry – è sempre il benvenuto negli Stati Uniti, ma è inusuale che sia stato invitato dalla Camera e non dalla Casa Bianca”. Obama ha già fatto sapere che non incontrerà Netanyahu. Ma c’è di più: il primo ministro israeliano davanti al Congresso Usa parlerà […]

  

Una montagna di dollari per la Casa Bianca

Quelle del 2016 saranno le presidenziali più care di tutta la storia. Ormai, però, l’asticella viene spostata verso l’alto ogni volta che si va a votare, senza distinzioni tra candidati di destra e di sinistra. Per vincere ci vogliono soldi, tanti soldi, anche se da soli non bastano. La storia degli Stati Uniti del resto è piena di miliardari che non sono riusciti non solo a diventare presidenti ma neanche a ottenere la nomination.  Ma torniamo alla campagna 2016. I donatori mobilitati dai fratelli Koch (Charles e David, nella foto), miliardari che con il loro gruppo fatturano circa 106 miliardi […]

  

Jeb Bush alla destra: basta populismo

Chi pensa che far pagare un po’ di più le tasse ai ricchi, in America, sia roba da socialisti, o da presidenti sul viale del tramonto (vedi Obama) è sulla cattiva strada. Anche Jeb Bush (nella foto con il figlio George Prescott) ritiene che possa essere la strada giusta da seguire e che sia necessario che i frutti della ripresa, che pure va consolidata senza dormire troppo sugli allori, vadano ad arricchire non solo banche e imprese ma anche le buste paga. L’ex governatore della Florida fa capire di avere le idee chiare in vista della propria discesa in campo […]

  

La prima volta di un Papa al Congresso Usa

Se tutto andrà come previsto a settembre ci sarà un avvenimento storico: per la prima volta un Papa pronuncerà un discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti d’America. Cominciano a delinearsi, infatti, le tappe della visita che Papa Francesco farà negli Usa in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie, in programma a Philadelphia dal 22 al 27 settembre. Una volta in America il Santo Padre potrebbe visitare anche Washington e New York. Secondo quanto riferito ai due media cattolici Catholic News Agency e Ewtn dall’arcivescovo Bernardito Auza, rappresentante vaticano presso gli Stati Uniti, Bergoglio atterrerebbe a Washington il 22 settembre. Il […]

  

Charlie, Kerry si scusa con la Francia

A rimediare alla frittata di Obama (e di Biden) ci pensa John Kerry. Il segretario di Stato Usa va a Parigi e si stringe con affetto al paese gravemente colpito dal terrorismo di matrice islamica. Kerry rivolge un grande abbraccio alla Francia, non solo figurato. A Parigi sono quasi rimasti spiazzati da tanto affetto. Arrivato all’Eliseo, Kerry ha iniziato a spalancare le braccia verso Hollande, quando ancora era distante diversi metri. Hollande gli ha teso un braccio, con l’intento di stringergli la mano. E i due si sono quasi intrecciati con gli arti, in un curioso siparietto gradito soprattutto dai […]

  

Charlie, le vignette spaccano il New York Times

C’è una forte ritrosia da parte della stampa americana (che sulla carta dovrebbe essere paladina della libertà) a pubblicare le vignette di Charlie Hebdo. Giornali, agenzie di stampa e tv Usa hanno preferito evitare, altri, invece, hanno pubblicato oscurando però le vignette “incriminate”. Addirittura la Associated Press ha eliminato dal proprio archivio una foto in cui compariva Stephane Charbonnier con in mano una copia del suo giornale. Cnn, New York Daily News e Telegraph avevano usato questa foto, provvedendo però, autonomamente, a offuscare il Maometto disegnato sulla copertina. Il dibattito è aperto negli Usa, e non mancano le polemiche: giusto […]

  

Parigi, l’assenza di Obama aiuta l’Europa

Dopo le critiche ricevute arriva il mea culpa degli americani. “Penso che sia giusto dire che avremmo dovuto mandare qualcuno di più alto profilo” alla manifestazione di Parigi, ha detto il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest, nel corso dell’incontro con la stampa. Il presidente Barack Obama, ha aggiunto, avrebbe voluto partecipare. Ma perché non è andato? Earnest se la cava così: Obama avrebbe voluto partecipare ma i preparativi sono iniziati solo venerdì sera. Inoltre sarebbe stato difficile adottare le necessarie misure di sicurezza richieste dalla sua presenza senza ostacolare il normale svolgimento del corteo. Sa di scusa. Ma tant’è. L’assenza di Obama, […]

  

Charlie Hebdo e l’11 Settembre europeo

Qualcuno ha paragonato l’attacco a Charlie Hebdo all’11 Settembre. Le modalità di azione sono molte diverse, così come il numero delle vittime. Uguale, però, è il terrore seminato nel cuore dell’Occidente. Hanno raggiunto il loro risultato: hanno seminato la paura in mezzo a noi. Qualcuno ha subito abboccato, decidendo di oscurare le vignette “incriminate”, per non “offendere” l’islam e non causare, quindi, nuovi possibili attentati. Niente di più sbagliato: se passa il concetto che quelle vignette sono “giustamente” la causa dell’attentato, scaviamo da soli la nostra fossa. Bisogna difendere le nostre matite e le nostre vignette. Senza offendere in modo […]

  

Charlie Ebdo, l’America si stringe alla Francia

Sdegno, rabbia e affetto, grande affetto per la Francia. Sono questi i sentimenti più diffusi negli Stati Uniti dopo il terribile attentato che ha sconvolto Parigi, sfregiando la libertà di pensiero (e di satira) a colpi di kalashnikov. “Siamo in contatto con le autorità francesi – ha detto Barack Obama – e ho chiesto alla mia amministrazione di offrire qualsiasi tipo di assistenza sia necessaria per portare questi terroristi davanti alla giustizia“. La Francia, si legge nel comunicato della Casa Bianca, è stata al fianco degli Stati Uniti “nella lotta contro i terroristi, che minacciano la nostra sicurezza e il […]

  

New York, braccio di ferro poliziotti-De Blasio

Non si placano le polemiche tra Bill De Blasio e i poliziotti di New York, che lo accusano di aver preso le parti della minoranza afroamericana, schierandosi contro il “razzismo” degli agenti. Tensione che, in almeno due occasioni, è sfociata in un gesto di vera e propria sfida che gli uomini in divisa hanno rivolto al primo cittadino della Grande mela: quando questi parlava, commemorando alcuni agenti morti, loro si sono voltati dandogli le spalle. De Blasio e il commissario di polizia della città, Bill Bratto, hanno criticato il gesto. Il sindaco ha detto che l’azione condotta da “alcuni agenti” […]

  

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