Obama e Hollande: liberté, egalité, fraternité. Ci crediamo ancora

L’incontro tra Obama e Hollande è iniziato in un luogo simbolo dei rapporti tra Francia e Stati Uniti: a Monticello, in Virginia, nella storica residenza del terzo presidente americano Thomas Jefferson. Un modo per tornare alle radici del rapporto tra i due Paesi e per ritrovare idealmente – come ha ricordato Obama alla fine della visita – “colui che rappresenta un collegamento” tra Washington e Parigi. “(Jefferson, ndr) si è ispirato alle idee dell’Illuminismo che circolavano in Francia e in Europa, (…) così questa casa rappresenta il collegamento che ha aiutato a guidare la Rivoluzione americana, ha aiutato a influenzare […]

  

Obama a Monticello con Hollande

Barack Obama lunedì 7 febbraio visiterà la residenza di Monticello, in Virginia, appartenuta a Thomas Jefferson. Sarà accompagnato dal presidente francese François Hollande, che nei prossimi giorni sarà negli States per un viaggio ufficiale. Terzo presidente Usa, Jefferson servì il suo paese come ambasciatore in Francia, dal 1785 al 1789. La Casa Bianca sottolinea che Monticello riflette l’amore di Jefferson per il popolo francese e le solide relazioni tra le due nazioni basati su valori condivisi: vita, libertà e ricerca della felicità. Come già scritto su questo blog fu l’italiano Filippo Mazzei a suggerire a Jefferson di aggiungere la ricerca […]

  

Contro Hillary rispunta Monica Lewinsky

Per provare a smontare la candidatura di Hillary Clinton alla Casa Bianca c’è chi ricorre nientepopodimeno che a Monica Lewinsky. A rispolverare la vecchia storia della stagista è il senatore repubblicano Rand Paul, che in un’intervista a Meet the Press (Nbc) punta il dito contro il comportamento predatorio dell’ex presidente: “Una delle leggi e le norme sul lavoro che ritengo buona è che il boss non dovrebbe fare preda di giovani tirocinanti nel loro ufficio. I media su questo sembrano aver dato il lasciapassare a Clinton. Lui ha approfittato di una ventenne stagista. Non c’è giustificazione per questo, è un […]

  

Fungo ammazza riso per piegare la Cina negli anni ’60

Inizio anni Sessanta. Alla Casa Bianca da poco si è insedediato John Fitzgerald Kennedy. Siamo in piena guerra fredda. Nelle isole giapponesi di Okinawa e a Taiwan l’esercito americano porta avanti alcuni esperimenti con armi batteriologiche in grado di danneggiare le coltivazioni di riso. Emerge da documenti militari americani di cui è entrata in possesso l’agenzia di stampa giapponese Kyodo. I test furono realizzati almeno 12 volte tra il 1961 e il 1962, nei siti di Nago e Shuri: sui campi di riso venne rilasciato un fungo, il Magnaporthe Grisea, per vedere il tipo di reazione sulla produzione. Il fungo […]

  

Da Bush a Obama: l’America piange Mandela

Gli Stati Uniti si stringono nel ricordo di Nelson Mandela, eroe della libertà. Repubblicani e democratici sono uniti nel rendere omaggio a Madiba, protagonista assoluto della lotta contro l’abominio dell’apartheid. Dagli ex presidenti Bush a Bill Clinton, da Muhammad Ali a Bill Gates, dalle celebrità di Hollywood alle star della musica, il cordoglio è unanime.  Mandela “ha rappresentato una delle spinte più forti per la libertà e l’uguaglianza dei nostri tempi. Ha portato il suo fardello con dignità e grazia e il mondo è migliore per il suo esempio. Ci mancherà ma il suo contributo vivrà per sempre”, ha detto […]

  

JFK, 50 anni dopo

Dallas, 22 novembre 1963, l’America si ferma. John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti, muore assassinato. Prima di lui tre presidenti furono uccisi durante il loro mandato: Lincoln, Garfield e McKinley. Ma con Kennedy è diverso. Gli Usa non sono più gli stessi. La figura di Kennedy resta scolpita nella memoria di tutti, ben oltre i meriti politici (ma  è difficile giudicare una presidenza durata, in tutto, 2 anni e dieci mesi) e nonostante i numerosi punti d’ombra sulla sua condotta privata. Sembra quasi che il “mito JFK” sia nato grazie all’assassinio e a partire dalla volontà della vedova, […]

  

Lettera di Lincoln al maestro del figlio

Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti, scrisse una lettera all’insegnante del figlio, nel suo primo giorno di scuola. Monticello ve la ripropone perché, oltre che molto bella, è di estrema attualità e andrebbe scritta ancora oggi, dai genitori, agli insegnanti dei propri ragazzi. – – – – – – – – – – “Il mio figlioletto inizia oggi la scuola: per lui, tutto sarà strano e nuovo per un po’ e desidero che sia trattato con delicatezza. È un’avventura che potrebbe portarlo ad attraversare continenti, un’avventura che, probabilmente, comprenderà guerre, tragedie e dolore. Vivere questa vita richiederà fede, amore […]

  

11 Settembre… per non dimenticare

Pochi gesti simbolici per non dimenticare la tragedia dell’11 Settembre. Barack Obama ha ricordato, con un minuto di silenzio alla Casa Bianca, gli attacchi alle Torri Gemelle del 2001. Il presidente era accompagnato dalla First Lady Michelle Obama e dal vice presidente e sua moglie, Joe e Jill Biden. Più tardi una commemorazione al Pentagono. Le immagini inquietanti degli aerei che si schiantano sui grattacieli sono ancora davanti ai nostri occhi. Furono quattro, in tutto, gli attacchi terroristici portati dal cielo in quel maledetto giorno di settembre: due contro le Torri gemelle, uno contro il Pentagono. Il quarto aereo avrebbe […]

  

I have a dream… 50 anni dopo

Cinquant’anni fa Martin Luther King scolpì, con le parole, un capitolo importante della storia americana. “I have a dream” (“Ho un sogno“), diceva in un passaggio (ascolta il discorso). Era il 28 agosto 1963 e 250mila persone assiepavano il Lincoln Memorial di Washington al termine di una marcia di protesta per i diritti civili. Dopo mezzo secolo gli Stati Uniti sono cambiati (non solo perché un afroamericano siede alla Casa Bianca) ma persistono molti e nuovi problemi che rendono estremamente attuale quel discorso. In uno dei passi cruciali del discorso il reverendo disse: “Ho un sogno: che un giorno questa […]

  

I padri fondatori sarebbero delusi dell’America?

Il giorno dopo l’Independence day esce un sondaggio di Gallup che deve indurre a una seria riflessione. Per il 71% degli americani se i “padri fondatori” dell’Unione potessero vedere gli Stati Uniti di oggi non sarebbero molto contenti del modo in cui viene interpretata la Costituzione e di come il Paese è guidato. Il sondaggio evidenzia una crescente disillusione dei cittadini: nel 2001 la maggioranza degli americani – il 54% – riteneva che i firmatari della dichiarazione d’Indipendenza avrebbero approvato l’America di oggi. Oggi la percezione è cambiata molto, in negativo. Solo il 27% degli americani ritiene che i padri […]

  

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