Usa, l’Isis nelle elezioni di Midterm

L’Isis ovviamente preoccupa gli americani. Ma con alcune significative differenze tra democratici e repubblicani, come rivela un sondaggio del Wall Street Journal. Tra gli elettori del Gop, infatti, la maggiore preoccupazione è rappresentata proprio dai terroristi islamici, mentre per i democratici sono il lavoro e l’economia i temi più importanti in vista delle elezioni di metà mandato del 4 novembre, quando saranno rinnovati la Camera e un terzo del Senato. Checché se ne dica l’interesse per queste elezioni non è molto alto: per i sondaggi è minore rispetto alle elezioni del 2006 e del 2010, probabilmente a causa della bassissima […]

  

Ma cosa deve fare Obama?

Molti criticano gli Stati Uniti per la guerra contro l’Isis. Se la prendono con Obama per gli errori fatti in politica estera e l’appoggio dato a questo o a quel regime, a seconda del momento e della convenienza. Lo insultano perché, nonostante le belle parole – vedi discorso al Cairo (video) – che gli hanno fruttato il Premio Nobel per la Pace (che peraltro non si è assegnato da solo), non ha esitato a fare fuoco contro i regimi considerati “scomodi”, direttamente o foraggiando le forze di opposizione. Ora, di sicuro l’amministrazione Usa ha le proprie responsabilità: quanti errori ha […]

  

Obama: 40 Paesi contro l’Isis

Ribadisce il punto con una certa insistenza: “Abbiamo cominciato a colpire gli obiettivi in Siria con i nostri alleati. La forza di questa coalizione dà una segnale chiaro al mondo: questa non è solo una guerra dell’America”. Barack Obama tiene a precisare che l’America non è da sola nella lotta contro il terrorismo. Il presidente degli Stati Uniti lo sottolinea prima di lasciare la Casa Bianca per raggiungere New York, per il vertice sul clima delle Nazioni Unite. “La gente e i governi del Medio Oriente stanno respingendo l’Isis e difendendo la pace e la sicurezza che la popolazione della […]

  

Isis, per Leon Panetta è colpa (anche) di Obama

Se l’Isis è diventato così forte la colpa è anche di Obama. A dirlo, in un’intervista sulla Cbs, è Leon Panetta, per un anno e mezzo segretario della Difesa di Obama.  La tesi di Panetta non si limita a una generica accusa ma è circostanziata:  la crescita degli estremisti dell’Isis è stata in parte dovuta alla decisione del presidente degli Stati Uniti di non armare in passato i ribelli moderati in Siria. “Il punto fondamentale era capire come sviluppare un gruppo che prendesse la leadership dell’opposizione. La mia opinione è che avremmo dovuto fornire le armi e l’addestramento in modo […]

  

Guerra all’Isis, sì bipartisan del Congresso Usa

Sì definitivo del Senato americano (78 voti a favore, 22 contrari) alla risoluzione che autorizza l’appoggio ai ribelli siriani anche con armi e addestramento. Il piano, già approvato dalla Camera dei rappresentanti mercoledì, non dà carta bianca al governo ma richiede all’amministrazione di riferire al Congresso ogni 90 giorni sulla sua esecuzione, il numero dei combattenti addestrati, la selezione dei gruppi siriani che usufruiscono degli aiuti e l’uso di armi e attrezzature consegnate.  Il progetto di legge non comprende crediti aggiuntivi per finanziare l’operazione e precisa chiaramente che esso non costituisce in alcun caso un’autorizzazione per il dispiegamento di soldati […]

  

11 Settembre, l’America ha ancora paura

Tredici anni dopo quel maledetto 11 Settembre l’America ha ancora paura. Le brutali decapitazioni dei giornalisti James Foley e Steven Sotloff ad opera dell’Isis e le nuove minacce dei terroristi islamici hanno toccato un nervo ancora scoperto nell’opinione pubblica. Quasi un americano su due, il 47% per la precisione, è convinto che il proprio paese sia meno sicuro di quanto non fosse prima dell’11 settembre: lo rivela un nuovo sondaggio Wall Street Journal/Nbc. A un anno dal crollo delle Torri Gemelle, nel settembre 2002, un rilevamento aveva misurato al 20% la percentuale del Paese in apprensione, mentre l’anno scorso 28 […]

  

Obama, l’Isis, i cristiani e il Giornale.it

Obama sta limando gli ultimi dettagli prima di annunciare (mercoledì) il piano di battaglia contro l’Isis in Iraq e in Siria. Un piano che sarà articolato in tre fasi e durerà alcuni anni. Il New York Times, citando fonti dell’amministrazione statunitense, parla di tre anni. L’impegno potrebbe durare per tutto il resto del mandato di Obama. La prima fase, limitata ai raid aerei, è in atto e sta dando buoni risultati. La seconda partirà non appena l’Iraq avrà formato un nuovo governo: si concenterà sull’addestramento e sull’equipaggiamento dei militari irachene, dei combattenti curdi (forse anche di alcuni gruppi sunniti). La […]

  

Foley, soltanto un giornalista

“Chi ha fatto questo gesto dovrà affrontare la giustizia in un modo o nell’altro”. Con queste parole Eric Holder, segretario all Giustizia degli Stati Uniti, ha parlato della barbara uccisione di James Foley, il giornalista americano decapitato dai miliziani dell’Is, l’autoproclamatosi Stato Islamico che fa capo ad Abu Bakr al-Baghdadi. Dopo aver ricordato che il dipartimento di Giustizia ha aperto un’indagine sull’uccisione di Foley, Holder ha aggiunto questo: “Ha fatto la cosa che rende la nostra società grande, ha fatto il giornalista, ha informato”. Prima di decapitare il giornalista i militanti dell’Is avrebbero cercato di ottenere un riscatto di vari […]

  

Si può trattare coi talebani?

Il sergente Bowe Bergdahl è stato liberato dai talebani dopo cinque anni di prigionia in cambio di cinque detenuti afghani prigionieri a Guantanamo. Il trasferimento si è concluso dopo una settimana di intense trattative, con la mediazione del governo del Qatar. Barack Obama ha telefonato di persona ai genitori del soldato per comunicare la notizia della liberazione. Il presidente ha detto che il ritorno a casa di Bergdahl “testimonia l’inflessibile impegno dell’America di non lasciare indietro nessun uomo o donna in uniforme sul campo di battaglia”. Il soldato è stato liberato poco lontano dal confine con il Pakistan. Apparentemente è […]

  

Obama: soldi e armi ai ribelli moderati siriani

L’America non molla la presa sulla Siria. In un discorso pronunciato all’accademia militare di West Point, Barack Obama ha annunciato il cambio di linea: basta tentennamenti, gli Stati Uniti rafforzeranno il loro appoggio ai ribelli siriani che combattono contro le forze di Assad, per aiutarli anche nello scontro con i rivali estremisti.“Lavorerò con il Congresso per rafforzare il sostegno all’opposizione siriana che rappresenta la migliore alternativa ai terroristi e ad un dittatore brutale”. Il cambio di rotta era stato anticipato dal “Wall Street Journal“, che aveva accennato all’intenzione della Casa Bianca di addestrare i “ribelli moderati“: una mossa, questa, che […]

  

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