Marchionne tra Obama e Trump

Molti ricordano le foto di Barack Obama con Sergio Marchionne, in uno stabilimento di Chrysler. Simbolo di uno dei più grandi colpi del manager italo-canadese. Nel 2009, dopo la gravissima crisi finanziaria di un anno prima, l’America è in affanno e dalla finanza i problemi si spostano rapidamente alle aziende. Fiat riesce ad ottenere dalla Casa Bianca il 20% di Chrysler, uno dei tre grandi colossi dell’automobilismo Usa, che dopo una fallimentare alleanza con Daimler, praticamente è fallita. Obama non ascolta i suoi consiglieri, che gli consigliano di far fallire l’azienda, e dà fiducia a Marchionne. Di lui apprezza soprattutto […]

  

L’asse Putin-Trump fa arrabbiare i Repubblicani

Negli Stati Uniti si è sollevato un gran polverone dopo il vertice di Helsinki e il faccia a faccia tra Putin e Trump, che ha posto fine a decenni di “Guerra fredda”. Quello che è non piaciuto è stato il modo con cui i due leader hanno liquidato il Russiagate, definito una “farsa”. Trump ha detto che “l’inchiesta Russiagate è stata un disastro per i nostri Paesi. Tutti sanno che è una farsa senza prove, nulla di quello portato alla luce è relativo alla mia campagna elettorale. La mia campagna è stata onesta, ho battuto con facilità Hillary Clinton e […]

  

“Leggi stupide sugli immigrati”. Trump detta la linea ai Repubblicani in vista delle elezioni di midterm

La battaglia di Donald Trump non si ferma. Il presidente guarda alla campagna elettorale per le elezioni di midterm, in programma il prossimo novembre, e affila le armi cercando di dettare l’agenda politica. “Quando le persone entrano illegalmente nel nostro Paese – scrive in un tweet –  dobbiamo immediatamente scortarli indietro senza passare attraverso anni di manovre legali. Le nostre leggi sono le più stupide di tutto il mondo. I repubblicani vogliono confini forti e nessun crimine. I democratici vogliono i confini aperti e sono deboli sul crimine!”. Linea dura contro i migranti clandestini e tolleranza zero sulla criminalità. Saranno […]

  

Usa, le toghe sui migranti

Una sentenza di grande importanza arriva dalla Corte suprema degli Stati Uniti. Il “travel ban” è costituzionale. Il provvedimento, fortemente voluto da Donald Trump, riduce la possibilità di ingresso negli Stati Uniti ai visitatori provenienti da alcuni Paesi a maggioranza musulmana. Dopo una durissima battaglia legale (alcuni tribunali lo avevano bloccato) il bando è arrivato alla sua terza versione nel settembre dello scorso anno. Ribattezzato “muslim ban” dai democratici, limita l’accesso negli Usa ai cittadini provenienti dai seguenti Paesi: Iran, Libia, Somalia, Siria e Yemen, oltre a quelli provenienti dal Venezuela e dalla Corea del Nord. La prima delle tre […]

  

I nuovi amici di Trump

La storica stretta di mano tra Kim Jong-un e Donald Trump arriva dopo 65 anni dalla fine della guerra di Corea (1950-53), il primo grande scontro armato tra il blocco sovietico e quello occidentale, momento più alto e drammatico della cosiddetta Guerra fredda. Trentotto minuti in tutto il faccia a faccia tra i due leader, avvenuto in un hotel a cinque stelle nell’isola di Sentosa. Poi l’incontro è andato avanti, con la partecipazione dei consiglieri politici delle due parti.  Alla fine è stato firmato un documento che prevede “nuove relazioni Usa-Corea del Nord”. Gli Stati Uniti, inoltre, si impegnano a […]

  

Trump e la “pugnalata” di Trudeau

Com’è noto Donald Trump, dopo aver lasciato prima della fine i lavori del G7 in Canada, ha stupito tutti rifiutandosi di sottoscrivere il documento finale del summit (leggi l’articolo). Oggi trapelano alcuni dettagli interessanti su ciò che ha spinto Trump ad agire in questo modo. Ne parla Larry Kudlow, consigliere economico del presidente americano: Justin Trudeau (premier canadese, ndr) ha “veramente pugnalato alle spalle” gli Stati Uniti e la nostra reazione è stata necessaria  per non mostrare “debolezza”, considerato anche il fatto che Trump stava per volare a Singapore in vista del vertice con Kim Jong-un. L’inquilino della Casa Bianca […]

  

La guerra dei dazi di Trump

La Casa Bianca ha deciso, niente più rinvii: dal 1° giugno entrano in vigore i dazi commerciali su acciaio e alluminio importati dall’Unione europea, il Canada e il Messico. L’annuncio l’ha dato il segretario al Commercio Usa, Wilbur Ross. Immediata, com’era ampiamente prevedibile, la reazione stizzita dell’Ue. Proteste anche dagli altri paesi colpiti. Commento negativo anche dal Fondo Monetario internazionale, che tramite la direttrice Christien Lagarde ha così commentato: “I più poveri rischiano di soffrire maggiormente per una guerra commerciale”. Ci interessa, su questo blog, soffermarci un attimo sulla reazione negativa che si è registrata nel Congresso degli Stati Uniti. […]

  

New York e la paura dei tassisti

C’è allarme nel mondo dei tassisti di New York. Un gruppo si è riunito a Manhattan, sulle sponde dell’East River, vicino al ponte di Brooklyn, per ricordare un collega che si è tolto la vita gettandosi nel fiume: è il quinto caso in cinque mesi. Yu Mein (Kenny) Chow, 56 anni, birmano, moglie e figli, era disperato perché non riusciva più a mandare avanti la propria famiglia e pagare i debiti. Nella Grande Mela sono circa 150mila mila i tassisti, alla guida di 100mila “yellow cab” (taxi gialli) più i “boro taxis” (verdi). Spietata la concorrenza di Uber: sono 60mila […]

  

I telefonini di Trump e la sicurezza

Che telefono utilizza il presidente Donald Trump? Qualcuno risponderà “chi se ne frega!”. Altri, invece, capiranno che dietro a questa banale domanda c’è un problema importante. Cerchiamo di spiegare perché. Trump usa almeno due iPhone, che gli sono stati messi a disposizione dal governo. Uno è abilitato solo a effettuare telefonate, l’altro invece ha alcune app caricate: alcuni siti di news e Twitter, strumento indispensabile per il presidente. Secondo quanto ha scritto Politico alcuni, nello staff del presidente, hanno cercato di convincerlo di non sottovalutare i rischi legati alla sicurezza. A partire dal fatto che un semplice telefono, dotato di […]

  

Stop aborto in Iowa quando si sente il battito del cuore

La governatrice dell’Iowa Kim Reynolds, repubblicana, ha firmato una legge che rappresenta il punto più avanzato della lotta del movimento pro-life. Con questa legge, infatti, l’aborto non sarà più possibile quando si è in grado di percepire il battito cardiaco del feto. “Ogni vita innocente è preziosa e sacra – ha detto la Reynolds alla firma della legge – e come governatore ho promesso di fare tutto quanto in mio potere per proteggerla. Ed è quello che sto facendo oggi”. La Camera, a guida repubblicana, ha approvato la legge (51 voti contro 46) dopo aver stoppato tutti gli emendamenti presentati. […]

  

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