La scienziata bidella mancata

Bellissima la storia di Sabina Berretta, scienziata che dirige l’Harvard Brain Tissue Resource Center del McLean Hospital di Boston. Cinquantasei anni, originaria di Catania, dirige uno dei centri più importanti del mondo in cui si studia il cervello umano. Al quotidiano Repubblica, che l’ha intervistata (leggi qui) racconta che dopo il liceo voleva studiare filosofia: “Ma sapevo che non mi avrebbe permesso di sopravvivere: e siccome ero una sportiva mi iscrissi all’Isef. Insegnando ginnastica, pensai, avrò tempo per studiare filosofia, prendere una seconda laurea. Fu preparando la tesi dell’ultimo anno che scoprii la mia vocazione. Il professore che insegnava fisiologia […]

  

Ecco come cambia l’Obamacare

Per anni i Repubblicani hanno dichiarato guerra all’Obamacare. Trump, durante la campagna elettorale, ha giurato che una volta entrato alla Casa Bianca avrebbe tolto di mezzo la riforma sanitaria fortemente voluta dall’ex presidente. Ma si trattava (e si tratta) di un tema che non può essere affrontato solo con un tratto di penna (ordine esecutivo): serve un intervento legislativo ad hoc. E così, dopo settimane di annunci, finalmente i Repubblicani hanno presentato una bozza di riforma per mandare in soffitta l’Affordable Care Act (il vero nome dell’Obamacare). Vediamo cosa prevede la proposta di legge presentata dai deputati del Gop. Denominata […]

  

Madison, Hamilton e Jay: attuali ancora oggi

Questo post non parla di attualità ma del pensiero (sempre attuale) di tre grandi personaggi della storia americana: James Madison (quarto presidente), Alexander Hamilton (primo segretario del Tesoro) e John Jay, primo presidente della Corte Suprema. A ricordarceli è “Giuditta’s files”, la newsletter dell’onorevole Daniele Capezzone (Conservatori e Riformisti). “Una rilettura obbligata – scrive il deputato – per chiunque voglia riflettere sull’organizzazione di una società, sul rapporto tra stato e cittadino, sul senso di una costituzione e delle leggi, è quella dei “Federalist Papers“, gli ottantacinque articoli (in realtà si tratta di saggi illuminanti) che furono pubblicati con lo pseudonimo […]

  

Se anche la Cnn elogia Trump

Donald Trump ha pronunciato il suo primo intervento sullo stato dell’Unione (leggi l’articolo). Un discorso che ha stupito per i toni pacati e la moderazione. Anche se Trump non ha rinunciato affatto ai temi su cui si era impegnato nella campagna elettorale: lotta all’immigrazione clandestina, giù le tasse a imprese e famiglie, nuovi accordi commerciali per riportare il lavoro negli Usa. Il discorso di Trump è stato apprezzato anche da alcuni organi di stampa spesso molto critici nei suoi confronti. Uno di questi è Van Jones, commentatore politico della Cnn e notoriamente anti-Trump: “Ci sono molte persone che hanno ottimi […]

  

Inizia l’era Trump

Il giorno del suo insediamento alla Casa Bianca di buon mattino Donald Trump saluta tutti con un tweet, confermando che, prima di ogni cosa, intende mantenere un filo diretto coi cittadni, in questo modo veloce e diretto. “The work begins! (“Comincia il lavoro!”) scrive il presidente. “Tutto comincia oggi! Ci vediamo alle 11 per il giuramento. Il movimento va avanti. Comincia il lavoro!”. Archiviata una giornata fitta di impegni, tra giuramento solenne, pranzo, balli e primi incontri istituzionali, Trump si metterà subito al lavoro con il suo staff. Perché è questo ciò che vuole e deve fare. Ed è questo […]

  

Trump-Romney, l’odio diventa amore

La prova del nove che Donald Trump vuole ricucire con il Partito repubblicano è arrivata. Pace fatta con Mitt Romney. E quest’ultimo, archiviate le palate di fango dei mesi scorsi (date e ricevute), afferma che Trump è l’uomo che può imprimere una svolta positiva alla politica americana. Cosa c’è di strano in tutto questo? Durante tutta la campagna elettorale i due si sono massacrati. Romney ce l’ha messa tutta per sbarrare la strada a Trump durante le primarie del Gop. E tra i due sono volate parole pesanti, insulti compresi. Ma con la vittoria di Trump le cose sono cambiate. […]

  

Obama e Trump su Fidel Castro

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama commenta la scomparsa di Fidel Castro in modo sin troppo stringato: “Ha alterato il corso delle vite dei singoli, delle famiglie e della nazione cubana”. Ma nessuna critica, il giudizio per lui è sospeso: “Sarà la storia a registrare e giudicare l’enorme impatto di questa singolare figura sulla gente e sul mondo che lo circondava”. Obama non giudica Castro, né in positivo (sarebbe stato davvero troppo) né in negativo. Si limita a definire questo momento denso di “profonde emozioni” per i cubani di Cuba e per quelli che vivono negli Stati Uniti. Secondo […]

  

L’America ringrazia

La festa più importante per gli Stati Uniti, quella del “ringraziamento“, in cui le famiglie americane si riuniscono e ci si ricorda, con orgoglio, dei padri fondatori, vive anche di riti. Uno di questi, che va avanti da decenni, è il tacchino “graziato” dal presidente. Nel senso che un fortunato animale non viene macellato e consumato per la festa. Quello di quest’anno, graziato da Barack Obama, è un esemplare dell’Iowa di ben 18 kg (guarda il video). Il presidente eletto, Donald Trump, con un video messaggio diffuso sui social network ha lanciato un appello all’unità nazionale. È giunto il momento […]

  

Perché Trump sta zitto?

L’hanno accusato di parlare troppo, a volte a sproposito. Ed ora paradossalmente qualcuno si sorprende dei suoi silenzi. Quasi che Donald Trump voglia tagliare i ponti con il passato e dimostrare che in fondo lui è diverso. Come scrive il Washington Post, il tycoon si è rinchiuso nella sua Trump Tower durante la settimana, e il golf resort in New Jersey nel weekend, senza rilasciare alcun messaggio alla stampa, salvo qualche frasettina strappata al volo dai giornalisti che ormai da settimane assediano i due edifici. Gli stessi annunci (molto attesi) delle nomine sono stati affidati ai portavoce o a scarni […]

  

Giuliani, l’uomo forte di Trump

L’ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani (72 anni), dovrebbe ottenere una carica molto importante nell’amministrazione Trump. Si parla di quella di segretario di Stato o anche segretario alla Giustizia o alla sicurezza interna. Divenuto famoso per la “tolleranza zero”, dapprima quando era procuratore di New York, poi come sindaco, liberò la sua città dalla malavita e ne guidò la rinascita subito dopo gli attacchi dell’11 Settembre. Nato a Brooklyn  nel 1944 in una famiglia italo-americana, dopo il liceo fa diversi lavoretti per mantenersi agli studi, laureandosi a pieni voti alla New York University Law School. Dopo un tirocinio in […]

  

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