07Apr 17
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L’obiettivo della pubblicità è in primis quello di vendere un prodotto ma anche quello di veicolare un’immagine positiva e vincente di un brand. Secondo Coca Cola, almeno da quello che ci viene proposto nell’ ultimo spot televisivo dal titolo “Pool boy” che su YouTube viaggia già oltre le 70mila visualizzazioni, l’immagine positiva e vincente sarebbe quella associata ad una famiglia così composta: ragazzina adolescente in preda a bollenti spiriti alla vista di un belloccio e prestante addetto alla pulizia della piscina con addominali scolpiti in bella vista, fratello gay con imbarazzante maglietta rosa (alla faccia degli stereotipi e delle banalizzazioni) […]
Il blog di Laura Tecce © 2024
20Mar 17
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Apprendo oggi che esiste sulla rete ammiraglia Rai un programma che si chiama “Parliamone Sabato” condotto da Paola Perego, in onda sulla rete ammiraglia della Rai. Nella foto di seguito l’elenco di presunte qualità delle donne dell’est, che io reputo essenzialmente per quello che sono cioè una serie di luoghi comuni probabilmente mandati in onda con intenti ironico, che i telespettatori hanno potuto vedere in onda la scorsa puntata: Ebbene, da sociologia, da donna italiana e da “esperta” – vista la lunga e variegata frequentazione – di quello che piace al maschio italico, e ahimè, conoscendo la misoginia di femministe e […]
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21Feb 17
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Che la Toscana targata Pd sia una terra accogliente per i profughi è fuor di dubbio, il presidente della Regione Enrico Rossi non manca mai di sottolinearlo e di promuovere iniziative in tal senso. Ma evidentemente il tanto decantato “modello di accoglienza diffusa” – che ad oggi vuol dire aver già aperto le porte a oltre 11 mila richiedenti asilo – per qualcuno non è abbastanza. Da oggi nel Granducato i profughi ultra tutelati dal Partito Democratico hanno un nuovo paladino: il MoVimento 5 Stelle, che ritiene sia necessario istituire un Garante per tutelarne i “diritti”. La possibilità è stata paventata nell’aula […]
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09Feb 17
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08Gen 17
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05Dic 16
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I vippetti che tanto si sono spesi per il SÌ al referendum costituzionale venissero caricati sull’ Air Force Renzi ed espatriassero pure. Ma lontano, non ne sentiremo la mancanza. Una delle tragicommedie, o meglio tragicomiche, di questo nostro tempo è l’autorefernzialità estrema e narcisistica di tutta una serie di categorie mediaticamente spendibili, dai vippetti o presunti tali, miracolati da un passaggio in un reality di serie B o da un’ospitata in un salotto ad uso e consumo di telemorenti lobotomizzati alle grandi firme del giornalismo, dai cosiddetti intellettuali impegnati che si illudono di poter orientare l’opinione pubblica agli artisti schierati […]
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01Nov 16
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In principio fu Capalbio, ma di sicuro le barricate anti migranti nella Regione “rossa” per eccellenza, la Toscana, non sono casi isolati. Dalla Maremma, alla Lunigiana e Garfagnana, oltre alle isole (Elba e Capraia) sono più di 80 i comuni che si sono rifiutati di ospitare i richiedenti asilo e che contestano apertamente il tanto osannato – dal presidente della Regione Enrico Rossi – modello di “accoglienza diffusa”, quello cioè che prevede la possibilità di ospitare (con un compenso di 500 euro mensili) un richiedente presso la propria abitazione, all’interno del proprio nucleo familiare oppure di sistemare gli immigrati in […]
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08Ott 16
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Nel 2015 sono stati 108mila gli italiani costretti ad espatriare in cerca di un futuro migliore. E chi rimane? «Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose» (Ecce bombo, 1978) La notizia che tutti i giornali hanno riportato con grande enfasi, cioè che secondo il rapporto Caritas-Migrantes nel solo 2015 quasi108 mila nostri connazionali hanno lasciato l’Italia, mi addolora ma non mi stupisce. Essere italiani oggi è molto faticoso, nessuno ti regala niente e su questo possiamo essere in parte d’accordo, l’etica del sacrificio potrebbe avere un senso se poi questi sacrifici venissero ripagati ma non sempre è così, […]
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14Ago 16
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RADICAL CHOC! A Capalbio non vedono l’ora di accogliere i profughi che “scappano dalla fame e dalla guerra”
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01Ago 16
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Diego Fusaro e Gabriele Morleo: un filosofo e un’artista “inattuali” contro l’egemonia del pensiero unico Chi entra clandestinamente in Italia non va chiamato clandestino, potrebbe restarci male. Per indicare «colui che entra in un paese illegalmente vanno preferiti vocaboli più rispettosi, come «migrante irregolare», o «richiedente asilo», «rifugiato», «beneficiario di protezione umanitaria». Lo stesso termine «extracomunitario» può non essere appropriato – si legge nelle circolari dell’Ordine dei giornalisti diramate ai propri iscritti – e chiaramente occorre evitare espressioni che hanno valenza “dispregiativa” come ad esempio «Vu’ cumprà». Stesso discorso per il termine «zingaro», perchè è stigmatizzante e discrimina i nomadi. […]
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