Un affare «energetico». Gli analisti di Credit Suisse consigliano di puntare sul titolo Eni con il giudizio buy (“comperare”). A convincere gli esperti elvetici sono sia il modello di business del gruppo energetico italiano sia il previsto rendimento in termini  di dividendi. In Piazza Affari Eni sta passando di mano a17,3 euro in progresso dell’1,1%.

Non si tratta di una captatio benevolentiae del colosso italiano. Il giudizio della banca elvetica si inserisce in una rinnovata fiducia degli investitori verso il mercato italiano dopo gli ultimi  interventi del capo della Bce, Mario Draghi, e di quello della Federal Reserve, Ben Bernanke. «Per via della quota molto consistente di titoli finanziari – si legge in uno studio in cui il  Credit Suisse traccia le linee guida del mese di ottobre – e, in misura minore, di titoli ciclici, l’Italia verosimilmente trarrà vantaggio dall’attuale situazione. Questa è la principale ragione per cui accresciamo la nostra raccomandazione per il Paese”: il consiglio passa da neutrale a sovrappesare».

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