La bomba atomica e il cybercrime
Questo è ciò che rimase di Hiroshima dopo il bombardamento americano dell’agosto 1945. Per gli Usa l’imperativo era chiudere quanto prima le ostilità sul fronte orientale e l’utilizzo della bomba atomica raggiunse lo scopo (al prezzo di centinaia di migliaia di vittime). C’è un particolare poco noto che Alessandro Curioni, consulente in materia di sicurezza e presidente della società DI.GI. Academy, ci racconta: la costruzione della bomba atomica era talmente una priorità che l’amministrazione americana mise in secondo piano il mantenimento di standard elevati di sicurezza. Circostanza che consentì di raggiungere l’obiettivo in tempi brevi, ma che aprì le porte, […]