Ad un anno di distanza dall’uscita del videogioco Marvel’s Avengers , arriva il secondo titolo figlio della collaborazione tra Square Enix e Marvel: Marvel’s Guardians of the Galaxy. E’ un gioco che abbandona i personaggi più iconici dell’MCU e si concentra sulla banda di eroi guidata da Peter Quill, che con la loro irriverenza, comicità e stranezza hanno già conquistato il pubblico sul grande schermo;  saranno riusciti a ottenere successo anche in questo nuovo episodio videoludico?

Alla luce delle polemiche sollevate dagli esigenti fan della Marvel, riguardanti la caratterizzazione approssimativa dei personaggi del capitolo precedente e la decisione di non utilizzare i volti che siamo abituati a vedere al cinema, il team di sviluppo della Eidos Montreal ha spinto molto su questo aspetto e il risultato è, a dir poco, perfetto.

Quel connubio tra azione e ironia che caratterizza i film dei Guardiani della Galassia e che ha portato il pubblico ad amare lo strano equipaggio della Milano, si trova anche per tutte le venti ore della campagna, interessante e, in alcuni momenti, avvincente. Gli scambi di battute, i litigi, le prese in giro e i momenti comici saranno, infatti, molto frequenti; inoltre, quando verremo chiamati in causa, potremo decidere cosa far dire a Star Lord, leader del gruppo, che controlleremo per tutto il corso della storia, scegliendo tra due opzioni di dialogo, ottima maniera per tenere sempre attivo il giocatore anche nei momenti più lenti e meno frenetici del gaming.

Le decisioni che prenderemo, però, non si limiteranno allo scegliere come insultare Rocket o far capire a Drax che la violenza non è l’unica soluzione possibile nella vita, ma, da buoni capitani, dovremo prendere posizione su faccende che influenzeranno il corso degli eventi in modo più o meno determinante, tanto che la campagna, una volta terminata, è tranquillamente rigiocabile almeno un’altra volta, per poter osservare come scelte alternative avrebbero impattato sulla storia.

Parlando invece del gameplay vero e proprio, la campagna si snoda in sedici capitoli e le zone che affronteremo saranno essenzialmente dei lunghi percorsi nei quali troveremo le classiche arene dove verremo attaccati dai nemici, enigmi ambientali da risolvere con le specialità di ciascun membro della banda e, aggiungo purtroppo, poche vie secondarie da esplorare.

Il sistema di combattimento, poi, è particolare, ma funziona alla grande; si combatte solo nei panni di Star Lord armato delle sue pistole elementali, ma potremo servirci, quando disponibili, dei colpi speciali dei nostri compagni per avere un vantaggio nello scontro. Ad esempio potremo ordinare a Groot di bloccare i nemici con i suoi rami, oppure a Rocket di lanciare i suoi missili in campo per eliminare i mostri meno resistenti e, nel caso in cui ci trovassimo in difficoltà, potremo attivare l’adunata, divertente meccanica in pieno stile dei Guardiani che ferma il tempo, concedendoci di fare un discorso motivazionale al gruppo per potenziarne le abilità. Attenzione, però, che ciò avverrà solo se saremo bravi a scegliere le parole più opportune, altrimenti i benefici che ne trarremo saranno molto meno determinanti.

Insomma, i passi in avanti rispetto allo scorso anno sono evidenti, soprattutto per quel che riguarda l’atmosfera e la caratterizzazione dei personaggi. Il grande merito di Eidos Montreal è stato quello di aver fatto tesoro delle critiche ricevute nel precedente titolo ed essere intervenuta molto bene per sistemare gli aspetti critici; sebbene, ogni tanto, il ritmo generale nella storia rallenti, Marvel’s Guardian of the Galaxy è un ottimo gioco, divertente e frenetico, che, sono sicuro, sorprenderà in positivo chi dovesse decidere di acquistarlo.

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