Siamo in un periodo nel quale la Formula 1 sta vivendo una vera rinascita in termini di popolarità e spettacolo offerto. Complici la fine del dominio Mercedes dopo la vittoria della Red Bull di Max Verstappen nel mondiale scorso e l’introduzione dei nuovi regolamenti FIA che favoriscono gare adrenaliniche colme di duelli e sorpassi, ogni gara è una spettacolo. E la Electronic Arts torna con il nuovo capitolo di F1 è decisa a stupire e a cavalcare l’onda del successo che sta vivendo questo sport.

Il gameplay, ovviamente, essendo un titolo di Formula 1, non è stato stravolto, ma le migliorie che sono state apportate si sentono e rendono l’esperienza ancora più immersiva.

Per esempio, ora, potremo guidare la nostra monoposto anche nel giro di formazione e posizionarci sulla griglia di partenza cercando di essere il più possibile precisi per ottenere un vantaggio, anche se piccolo, in partenza; inoltre, potremo influenzare la durata dei nostri pit-stop completando un quick time event all’interno dei box. Più saremo precisi, infatti, più la durata della sosta sarà breve e potremo ripartire con rapidità in pista.

Anche l’intelligenza artificiale è stata rivisitata. Gli avversari saranno decisamente più aggressivi e guideranno in modo più fedele alla realtà, tentando anche sorpassi azzardati e manovre difensive solide, per cui starà al giocatore adattarsi e valutare al meglio le proprie mosse. Ovviamente il livello di difficoltà è ampiamente personalizzabile dai menù, così come è possibile scegliere se attivare l’intelligenza artificiale adattiva, che porterà i piloti controllati dal computer ad adattare il proprio passo gara al nostro, valutando i nostri tempi ed errori, per offrire un’esperienza di gioco competitiva sia a giocatori più esperti che ai principianti.

Volante alla mano, poi, alcune differenze rispetto al precedente capitolo si sentono, complici i cambiamenti nei regolamenti FIA che sono stati riportati nelle monoposto guidabili nel titolo.

La sensazione generale è quella di guidare una macchina più pesante e meno agile, ma più semplice da gestire negli inseguimenti e nei duelli con gli altri piloti, dato che in scia le perdite di carico aerodinamico sono molto contenute. Inoltre, il comportamento generale degli pneumatici, sia nella gestione della temperatura che per quanto riguarda il feedback alla guida, è stato notevolmente migliorato, rendendo l’esperienza di gioco più realistica. Nota di merito anche alla personalizzazione dell’assetto ai box, dato che potremo impostare 50 livelli di carico aerodinamico sulle ali posteriore e anteriori, influenzando di molto il comportamento delle nostre monoposto.

Per quanto riguarda le modalità di gioco, quella principale resta sempre la carriera, che è stata rivista e migliorata rispetto allo scorso capitolo.

Come sempre potremo decidere se intraprendere un percorso da pilota, correndo per un team di Formula 1 o 2, oppure da presidente di scuderia che compete anche come driver per la propria squadra, accedendo, oltre alle mansioni di guidatore, anche a quelle gestionali come la ricerca degli sponsor, la gestione dei piloti e altre attività di contorno.

Poco da dire sulla prima opzione, che si discosta ben poco da quella del precedente titolo, mentre, per quanto riguarda la carriera scuderia, da quest’anno sarà possibile scegliere se partire con un team di bassa, media o alta fascia sin dall’inizi. Sempre per quest’ultima modalità, la profondità di personalizzazione della monoposto, sia in termini estetici, sia prestazionali, è notevolmente aumentata.

Da segnalare, poi, l’introduzione di una nuova sezione di gioco, F1 Life, in cui potremo gestire non solo l’aspetto del nostro alter ego virtuale, ma anche la sua casa con tanto di mobili, sala trofei e uno showroom di supercar e monoposto. L’idea è interessante, ma ancora è molto acerba e un po’ fine a sé stessa; non porta quel valore aggiunto al titolo che poteva dare con del lavoro in più.

Altra grande novità, poi, è l’introduzione del supporto VR per i giocatori da PC, portando al massimo livello l’immersività e l’adrenalina della guida ad alta velocità.

Nel complesso, comunque, F1 2022 si conferma un ottimo titolo, divertente e capace di offrire, grazie alle innumerevoli impostazioni di aiuti nella guida e di difficoltà del computer, un giusto livello di sfida sia ai principianti che ai guidatori più esperti. Le monoposto si comportano proprio come nella realtà e le migliorie generali introdotte si sentono e funzionano. U n titolo fortemente consigliato a tutti gli appassionati di questo adrenalinico e appassionante mondo.

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