Regine d’Europa

Nelle ore in cui Le Monde tuona «l’extrême droite arrive en tête en France, en Italie et au Royaume-Uni» e Massimo Franco sul Corriere della Sera chiarisce che «le ambizioni di piegare gli equilibri continentali al verbo nazionalista sembrano ridimensionate, se non evaporate; M5S e Lega, coi loro alleati, non sono destinati a circondare le forze europeiste, ma a esserne accerchiati: con un rischio di isolamento del nostro Paese», due auguste signore sono riuscite a evadere dal gulag del maschilismo populista. Impresa valorosa e ardita, a giudicare dalla durezza delle repressioni virili così tipiche di quegli aridi climi culturali e […]

  

Luigi de Magistris: aperte le virgolette

«Il governo del Medioevo toglie da carta identità i genitori e mette madre e padre e quindi è contro le famiglie e in mare vuole separare madri e bimbi da padri e figli maggiorenni. Il governo disumano colpisce ancora, alla vergogna non c’è più limite». Domando scusa per aver tardato nel riportare le perentorie parole del sindaco di Napoli; sono lungariéllo, ma nun scurdariéllo. Questo non è un virgolettato; è un elisir di ciabattoneria eterna. Una sola goccia di tale subumano intruglio tartufesco, vergognosamente sgrammaticato e da preistoria della ragione tiene il potere di trasformarvi istantaneamente in abborraccione emerito, nel […]

  

Nicola Zingaretti: aperte le virgolette

«Ieri c’è stato in Italia un attentato. Dopo molti anni il ritorno di una forma di terrorismo. Si è evitata una strage grazie al coraggio di Carabinieri e di ragazzi. Pretendiamo dal Governo sicurezza e non propaganda. Invochiamo giustizia veloce e sapere cosa si intende fare per aumentare il livello di protezione dei cittadini».                    

  

Gauche Calenda

La sinistra capitale ha trovato il suo campione. Spazzate via tutti i mostriciattoli scacciafiga che si dannano per sembrare caviar quando sono tonni Asdomar – come Severgnini, Rampini e Riotta – e lasciate gli stuzzichini nelle mani di chi sa maneggiarli! Calenda è tutto quello che Renzi avrebbe voluto essere: paraculo di razza, predestinato. Nipote di Comencini, figlio di Comencini, attore bambino già acconciato a 11 anni con la riga da Ministro per lo Sviluppo economico, scuole alte, pupillo di Montezemolo: il fighetto perfetto. Ma un fighetto del fare, perché con il culo nel burro e nel Wish Super 170’S si […]

  

Gigi XIV

Il regno di Luigi XIV di Francia fu il più lungo della storia, ma venne depennato secoli dopo dalla Rivoluzione culturale di Gianroberto Casaleggio. Ora, gli amici di questo blog sanno che non mi sono mai baloccato in parodie dei 5Stelle. Forse perché tutti i semi-alfabetizzati che conosco – gente da scuole serali di marketing esperienziale – si trastullano quotidianamente nel far tana ai grillini più grulli, per sentirsi dalla parte dell’erudizione. E forse perché credo che l’imperterrito e genuino dilettantismo del Movimento sia stato uno straordinario contravveleno alle sinistre piattole di professione. Tuttavia, è giunto il momento di rendere […]

  

Fieri di essere italiani: vive la France!

Siamo stati vomitevoli, concediamolo. Spedire figure di spicco del nostro governo a far comunella con un movimento nemico del popolo francese come i gilet gialli!? Répugnante! Giustamente i patrioti italiani della politica, dell’informazione e della cultura si sono schierati a difesa della Francia oltraggiata, come capitò in occasione della polemica sul Franco coloniale. Dal balcone del municipio di Cuneo già sventola il Tricolore: bianco, rosso e blu. L’ambasciatore transalpino, piccato, impermalito, è stato richiamato. E ora è “crisi diplomatica”. Dopo essersi presi la briga di recapitarci gli immigrati direttamente oltreconfine con le camionette della gendarmeria, ci sta che i transalpini […]

  

I tagli di Fontana

Nella controversia fra Ivo Caizzi, inviato del Corriere della Sera a Bruxelles, e Luciano Fontana, abbracciamo un 2019 in lacerante continuità con i due anni precedenti. L’ostentata pretesa da parte del direttore di «raccontare l’intero percorso con oggettività»… riporta a galla il tanfo di escrementi mai sommersi. Caizzi – pur con qualche ingenuità formale – ha squarciato la tela monocroma di questa oggettività con un taglio verticale, o se vogliamo penetrare in uno spazialismo più vivido, meno rarefatto, ha infilato un robusto dito nel culo all’istituzione quotidiana per cui lavora. Personalmente, non dovendo rivolgermi a un Comitato di redazione, con […]

  

L’esercito delle complici scimmie

Ciò che i gilet gialli transalpini hanno dimostrato, indipendentemente da come andrà a finire la loro vicenda, è il patetico fiasco della contraffazione propagandistica globale. In Francia, il neoliberismo grifagno ha preso un automezzo agricolo nei denti. La scritta “Macron tu es an voleur” portata in giro sui frontali dei furgoni offriva una vivida immagine di come gli usurai apatridi sentano l’alito delle genti sulla coda e fra le corna. “Campioni del mondo di tasse” si leggeva ancora all’Arco di Trionfo. Le classi lavoratrici francesi hanno sentito sulle proprie carni l’ingiustizia di una pressione tributaria che cresceva per gli zelanti […]

  

Lettera ai giornalisti di destra

Squisitissimi, con la presente intendo segnalare a voi nobili araldi della stampa reazionaria che la campagna anti-grillina in essere è controindicata, disutile; mi spingerei a scrivere cretina. Non vi sembra ancora sufficientemente chiaro, amici e colleghi? Non vedete il calco ancora caldo di un grottesco e sinistro grugno sul parabrezza dell’elicottero di Berlusconi? Non è lì, quel grugno, per rammentarcelo? Questa operazione bellica ricorda infatti da vicino quella, di rara inettitudine, della stampa antiberlusconiana: un cannoneggiare sordo, monomaniacale, morboso. E come lo valutavamo allora? E a quali successi militari portò lo stolido nemico? Oggi i gazzettini di De Benedetti sono […]

  

Maratona Mentana di metà mandato

Per seguire le elezioni statunitensi di metà mandato ci sintonizziamo su La7, pronti ad abbandonarci fra le braccia di un giornalismo equanime, fattuale, lontano da ogni settarismo, da ogni faziosità. Eloquente conferma in tal senso era giunta già ieri sera, con il documentario Fahrenhheit 11/9 di Michael Moore, scelto come rito iniziatico al main event precisamente per quel suo approccio spassionato alle vicende Usa. Nel simpatico nido di cornacchie della Rete, in esordio spicca il perennemente appollaiato e sempre più attapirato Marco Damilano. Benché il suo Espresso sembri ormai a fine corsa, il direttore pontifica sempre con una certa prosopopea, […]

  

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