Secessione ideologica

Passando in rassegna i commenti della rete e ascoltando gli analisti televisivi, trovo esilarante notare come tutti i più illuminati europeisti di sinistra – che vedevano nella Brexit un regionalismo primitivo, rivendicazione oscurantista di una massa di contadini nostalgici, cocciuti nel voler mettere il becco in rivolgimenti più grandi di loro, ignari del mondo senza frontiere involato sulla testa delle piccinerie identitarie, e che prima ancora avevano plaudito alla sconfitta dei regredienti secessionisti scozzesi  – ora celebrino l’orgoglio catalano, la comunità coriacea, il sacro fuoco indipendentista contro la iattanza del regime…            

  

Modaioli della morale

Era da molto tempo che volevo affrontare analiticamente ciò che abbiamo sempre afferrato con l’intuizione, quasi come percezione immediata dei principi primi. Devo confessare che in questo spazio ho trovato interlocutori profondamente intelligenti, e lo dico senza piaggeria, tali da farmi sentire in eminente compagnia nella mangiatoia di un comune intuire. Ma il metodo scientifico serve per rendere manifesto e immanente ciò che la trascendenza suggerisce. Nella speranza che questo approccio convinca chi cerca appigli concreti.     Osservazioni: negli individui si nota un’evidente convergenza fra le più significative convinzioni etico-politiche e il più superficiale aspetto esteriore; a tal punto […]

  

Motherfucking Trump

Dopo Meryl Streep e Hollywood è la volta di Steph Curry, Lebron James, Kobe Bryant e l’Nba, transitando da Colin Kaepernick per alcune squadre di football della Nfl. Il nemico da abbattere ovviamente l’amministrazione Trump. «Non gradisco il comportamento del Presidente e ciò che dice», ha dichiarato la stella dei Warriors boicottando il rituale invito alla Casa Bianca, indirizzato alla franchigia campione della Lega. Ancor più risoluto “The Chosen One” in un tweet: «Andare alla Casa Bianca è sempre stato un onore almeno fino a quando non sei arrivato tu». Ovvero, l’amore per la democrazia elettiva almeno fino a quando […]

  

Grillini e cavallette

Così come non potevo vantare una militanza leghista, non posso fregiarmi di essere grillino. L’unico rapporto che ho con il Movimento è un’amica entusiasticamente attivista e il ricordo di un incontro con il comico genovese ai tempi dell’Università. Lo incrociai in Strada Maggiore a Bologna mentre passeggiavo al fianco di un collega di studi. Il mio compagno, alzando leggermente la voce, mi informò eccitato del sui arrivo: «Guarda, guarda… c’è Beppe Grillo!». E l’istrione: «Dov’è?! Dov’è quel cialtrone?!». Siparietto che mi confermò il mefistofelico genio del barbiglio ligure quanto la sua rea confessa cialtroneria. Aneddotica necessaria per far emergere il […]

  

Integrare il leghista è possibile

Dove non c’è integrazione, dove si semina discriminazione, ebbene in quel luogo l’odio deflagrerà. Nelle ore immediatamente successive all’ennesima inumana mattanza che ha colpito il cuore dell’Europa, la sinistra italiana si interroga su come agire per arginare questa crescente ondata di violenza. L’unica cosa perfettamente chiara e unanimemente accettata è l’identità del responsabile: Matteo Salvini. Quando si ha un nemico così feroce sotto tiro, e si è nelle condizioni di sparare, lo sdegno ferito suggerirebbe di far fuoco. Ma così operando – benché i sentimenti di rappresaglia siano hélas comprensibili – si rischierebbe di fare il gioco degli estremisti: mai […]

  

Putin e il giornalismo

Lo scorso giugno il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, si è confrontato in due occasioni con la giornalista statunitense Megyn Kelly; durante il St. Petersburg International Economic Forum 2017 e il 4 del mese come prestigioso ospite della prima puntata del Sunday Night With Megyn Kelly, prime-time show in onda sulla NBC. Per la quasi totalità dell’abboccamento la Kelly ha cercato di bezzicare l’interlocutore con le sospette interferenze del governo russo nelle elezioni americane che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca. Ma qui non è mia intenzione speculare sul Russiagate. Vorrei piuttosto registrare le memorabili lezioni di giornalismo […]

  

Scalfari e la grandeur intellectuelle

Generalmente amo commentare il mio quotidiano di riferimento e i suoi formidabili fondisti con arditezza valutativa, ma questa volta voglio solo seguirne le disposizioni con obbedienza cieca, pronta e assoluta:             QUALCHE IDEA DI RENZI DA METTERE NELL’EUROPA DI MACRON Di Eugenio Scalfari (21 maggio 2017)     «Nel nostro mondo attuale ci sono due centri operativi che poco hanno a che fare col passato prossimo. Forse qualche rapporto con quello remoto, ma questo tuttalpiù è storia, non analisi politica.   Di questi due centri uno è negativo e fa capo a Donald Trump; riguarda […]

  

Terroristi della tolleranza

You must RUN, HIDE, TELL. Questo il vivido tweet della City of London Police dopo gli «incidenti» di questa notte. Correre, fuggire verso un posto sicuro; silenziare i telefoni e barricarsi; chiamare il 999. Allarmante ed esilarante vademecum – se anche nel tragico si preserva il senso del ridicolo – di una comunità sotto assedio, la nostra. Inebetita, inerme, impotente. «Integralisti dell’accondiscendenza» avevo titolato il 30 maggio. Ma forse non è più il caso di essere così accondiscendenti. Siamo nelle mani di autentici terroristi della tolleranza; criminali di pace che hanno sgozzato la verità minimizzando l’orrore, esorcizzandolo con una benevolenza […]

  

Gli integralisti dell’accondiscendenza

Lo stato di guerra in cui viviamo ha due fronti: il primo è contro i musulmani radicalizzati e chi li manovra; il secondo contro gli integralisti dell’accondiscendenza, complici imbelli o subdoli del nemico. Nei riguardi dei primi, ardimentosi nella demenza fanatica o spietati nella brama colonizzatrice, è inevitabile l’esitazione. Verso i secondi no: vanno epurati istantaneamente e definitivamente. Per identificarli, tuttavia, è innanzitutto necessario alzare il velo alle false accezioni. L’accoglienza, che è ormai vocabolo brumoso, non deve essere confusa con l’accondiscendenza, perché in tal caso continueremo a dibatterci nella malta dell’equivoco: la prima è un dovere cristiano, come Gesù […]

  

Fini e l’amore

L’amore è un sentimento involontario. Ne conveniamo. Ma ciò non significa che non sia rivelatore. E’ senza dubbio inopportuno colpevolizzare lo scornato del caso per essersi innamorato di un coglione integrale o di una diabolica megera, ma lo si può pesare, stimare. Se poi è un politico di professione, si ha il dovere civico di farlo. Un governante va osservato, in filigrana, anche attraverso le relazioni più intime. Non esclusivamente da quelle che interessano il trastullo, come impone la pruderie abituale ai repressi dell’etica e ai castrati dell’intelletto; bensì da quelle che espugnano e costringono alla resa il cuore, perché […]

  

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