Boldrini: Morti e uguali

Da che faccio il giornalista, non ho mai scritto di Laura Boldrini. A differenza sua, sono sessista, e preservo una naturale cavalleria verso le signore. Oggi lo trovo necessario, perché l’ottenebramento che lei incarna è diventato uno spettacolo spettrale. Non credo nel settarismo, nel manicheismo, abito da troppo tempo questo mondo per non sapere quanto l’uomo sia impasto di bene e di male. Eppure, mai come in questi anni è diventato semplice distinguere i leoni dalle pecore del pensiero. I vivi dai morti viventi. Chi afferma la verità oggettiva ritrovando così la propria soggettività, da chi ferocemente la nega, perdendo […]

  

L’orrido fascista e la piccola Amaka

L’orrore è fra noi. I nuovi barbari siamo noi. A pochi chilometri dal teatro romano di Helvia Recina, a Macerata, è andata in scena una tragedia universale, eppure irriducibilmente italiana. Una giovane ragazza nigeriana di soli 18 anni, Amaka Amadi, è stata uccisa, orrendamente mutilata e quindi gettata via da uno spacciatore italiano, Luca Traini, militante neofascista ed ex candidato nella lista della Lega Nord. L’uomo pare non abbia agito da solo, e si sospetta la presenza di altri cinque complici. La ragazza, che era fuggita da una comunità di recupero per tossicodipendenti pochi giorni prima, è stata attirata in […]

  

Vermi a sonagli

La malafede non si redime. Questa osservazione è a tal punto auto-evidente da offrirsi nella sveltezza dell’aforisma. Eppure è trascurata o sottovalutata dai nostri ambasciatori di idee, che instancabilmente inciampano nelle medesime trappole, e più per ingenuità che per alterigia. Ora, forse un poco immodestamente mi riterrei capace di ribattere le palle avvelenate dei sinistri contro loro stessi con una certa facilità, ma in questa sede non lo faccio perché i miei interlocutori siete voi, non loro. Parlo di loro, con voi. Ma chi ha la possibilità di affrontarli a viso aperto, spesso cerca di imboccare la strada della persuasione […]

  

Ignominia eurocratica

«Sabato in Italia sei persone sono state vittima di una aggressione armata a causa della loro pelle. Vittime innocenti di una violenza odiosa causata da razzismo e xenofobia. Un attacco premeditato ai nostri valori fondamentali, un tentativo di distruggere la vera trama che ci unisce come europei», scrive su Twitter il vice presidente della Commissione europea, l’olandese Frans Timmermans. Che poi aggiunge: «È nostro dovere condannare questa violenza e l’ignobile ideologia che ne è alla base».   Siete voi, burocrati UE, un attacco premeditato ai nostri valori fondamentali! Voi… xenofobi delle idee. Livellatori delle specificità nazionali. Ignobili funzionari dallo sdegno […]

  

Sgarbi vs Formigli: formazione vs informazione

La polemica esplosa fra Vittorio Sgarbi e Corrado Formigli ha avuto seguito questa sera alla non Arena di Massimo Giletti. Recuperando alcune riflessioni esposte nella pagina precedente del blog in maniera beffardamente dimostrativa. Ma andiamo per ordine. E mi perdonerete le inevitabili ellissi o semplificazioni. Nel corso del programma Piazza Pulita di mercoledì scorso, il conduttore Corrado Formigli manda in onda un servizio sulle criminalità minorile a Napoli. Un reportage dove l’inviata Micaela Farrocco racconta lo squallore esistenziale delle baby gang partenopee, intervistando alcuni ragazzini. Un approfondimento destato dal ferimento del giovane Arturo da parte di ignoti minorenni di rione, […]

  

I giornalisti e la politica

Gianluigi Paragone, Tommaso Cerno, Giorgio Mulè, Emilio Carelli, Francesca Barra, Primo Di Nicola sono i più illustri giornalisti che saranno candidati alle elezione del 4 marzo prossimo, trasversalmente, fra partiti e movimenti, fra forze conservatrici e riformiste. Una presenza in quantità e di qualità che non rappresenta tuttavia una rottura con il passato, quanto piuttosto la conferma di una interscambiabilità naturale fra l’impresa giornalistica e quella politica. Prima di loro c’erano stati, fra gli altri, Eugenio Scalfari, Michele Santoro, Dietlinde Gruber, Antonio Polito. E su questo tema mi era capitato di ascoltare una tavola rotonda del Parlamento Europeo dove intervenivano […]

  

Notorietà per gli stupidi

In una contemporaneità dove tutto si infetta rapidamente, anche le poche idee che provano a emergere, c’è un aspetto rinfrancante – balsamico direi, perché aiuta a respirare meglio – sul quale rifletto da un po’ di tempo. Non ho vissuto l’intera storia dell’umanità di persona, ma ho l’impressione che il danaro, lo status, la fama, non siano mai stati così poco attraenti come oggi. In un’epoca in cui quasi tutti hanno voce, dove non c’è selezione all’ingresso, dove tutto si conta e niente si pesa, chiunque può ottenerli e chiunque è sotto scacco. Non esiste una figura al riparo dall’insulto, […]

  

Buon Natale alla Municipale

Quando ero bambino volevo fare l’astronauta. Da adolescente il regista. Oggi – per almeno ma per non più di tre giorni la settimana – vorrei essere un agente della polizia municipale. Sono consapevole delle enormi e crescenti difficoltà che devono affrontare i vigilanti, fra organici sempre più esigui, strumenti operativi insufficienti e stipendi poco gratificanti. Eppure, il privilegio di poter esercitare la legge a tutela della pubblica sicurezza con la cogenza dell’immediatezza, per alzata di paletta, per zuffolo di fischietto, per urlo di sirena, ai miei occhi rappresenta un orizzonte rigenerante, catartico. Una responsabilità, un onere, ma soprattutto uno straordinario […]

  

Il cavallo

Un semplice racconto di Natale. Giocherellava con la fibbia della cintura, poi con una candela; si passava i capelli fra i polpastrelli per palparne la consistenza. Tutto gli appariva più attraente del riaprire quel volume di diritto tributario. Lo striscione del traguardo si avvicinava; aveva quasi completato il suo percorso universitario, ma l’approssimarsi della fine, invece di mettergli il sale sotto la coda, rendeva ancor più nauseabondo ciò che leggeva. Sembrava un marmocchio a cui la mamma cerca invano di propinare un’ultima cucchiaiata di minestrone. Testé era passato al tappo di un vasetto di marmellata. Mentre vi soffiava dentro nell’auspicio […]

  

Leopolda 8: laboratorio di sfigati

Uno dei più grandi crucci della semantica lessicale italiana degli ultimi decenni è stato quello di definire lo “sfigato”. Tipo umano facile da riconoscere, difficile da delineare. Se l’étymos del lemma è “senza figa” – di cui denunciamo convintamente il ributtante sessismo – molti avvertiti linguisti si trovano d’accordo sul minimo comun denominatore lato sensu, identificabile nella mancanza di autoironia: lo sfigato si prende sul serio, «ci crede». Personalmente, ho sempre riscontrato una sfumatura più sottile nell’accezione e trovo risieda nello spirito gregario che si immagina indipendente. Lo sfigato incarna chi è retroguardia ritenendosi avanguardia; chi è schiavo e si […]

  

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