Psichiatri, è il vostro tempo!
Gli analisti ci avevano detto che erano pochi ‘radicalizzati’ ed invece sono ovunque.
Ci avevano detto che a farne la spese erano tutti, indistintamente, ma nel frattempo i principali bersagli sono cristiani, meglio se occidentali.
Poi, ci avevano spiegato che colpivano Paesi ‘nemici’, ma i loro attacchi non fanno distinzione di sesso, nazione, età.
Adesso che attaccano la Germania, il Paese che più di tutti accoglie profughi (vi ricordate della Merkel osannata perché apriva le porte ad un milione di migranti?) passano la mano e cercano sotterfugi dialettici per venirne fuori. Si sono accorti delle castronerie reiterate e si rivolgono alla psichiatria. Esperti del settore, ospitati dai quotidiani nazionali e dalle Tv, decifrano a senso unico il terrorismo trovando nella depressione, nella follia, nel disadattamento, e perfino nei divorzi, le cause della violenza.
Una certezza, però, rimane. La nostra civiltà priva di ogni valore trascendente è ormai omologata nel segno dell’orizzontale; nel senso che quelli ci stendono a colpi di mitraglia e di bombe sui marciapiedi, e noi vogliamo stenderli sul lettino interpellando Freud.