Se non ora, quando? Dopo le elezioni.
Ma in questa estate di stupri e di violenze dove sono finite le anime belle di Se non ora quando?
Quelle che si mobilitavano ad ogni battuta del Cavaliere Nero? E non solo loro. Anche le altre; le associazioni, i movimenti e le singole individualità del mondo dell’arte e della cultura che saturavano schermi televisivi e piazze per l’incombente Regime e la deriva machista. Dove sono finite (e finiti) Daria Bignardi e Cristina Comencini, Geppy Cucciari e Diego Bianchi (Zoro), Isabella Ragonese e Inge Feltrinelli, Conchita De Gregorio e Valeria Solarino, Sabrina Impacciatore e Corrado Formigli, Rosy Bindi e Anna Finocchiaro, Giovanna Melandri e Michele Mirabelli, Susanna Camusso e Francesca Comencini?
Insomma, dove vi siete cacciati?
Vi ritemprate sulla sciccosa e de-africanizzata spiaggia di Capalbio oppure avete finalmente mollato la presa?
In entrambi i casi, sappiate che noi abbiamo ancora ben presente livore e supponenza che contrassegnarono quella vostra stagione di battaglie. Rammentiamo ogni tratto specifico ed urticante della vostra spocchia e quei conati di moralismo indigesto che vomitaste anche sull’argomento più misero e irrilevante, pur di farci sentire dei piccoli borghesi irresponsabili e negligenti, per natura e convenienza, rispetto ad etica individuale e collettiva.
Dove siete, tutti voi, preti e suore laiche, che impartivate lezioni di buon vivere all’universo mondo? State nascosti in un cantuccio ricaricando l’armamentario di guerra o non ve ne importa più nulla?
Io, una idea, credo di essermela fatta. Sono tentato dalla prima ipotesi; che è poi quella che, in fin dei conti, meglio si adatta alle vostre biografie e alle vostre storie politiche.
Lo scopo è infatti manifesto anche se nessuno di voi avrà mai il coraggio di confessarlo. State aspettando le prossime elezioni politiche, quando molto presumibilmente la sinistra non sarà più al Governo del Paese, per poi scatenarvi con miseri e severi moniti. Solo allora, come gli struzzi, tirerete fuori la testa e, impettiti, urlerete al mondo il vostro rinnovato sdegno.
Come al solito, sarete però dei combattenti da post 8 settembre!