L’Anpi ordina e l’ex AN ubbidisce.
Non sappiamo se anche questa volta i nostri strali debbano essere indirizzati per via indiretta ad Emanuele Fiano o si tratti solo di deriva patologica, attribuibile a singole persone, ossequiose se non proprio prone verso ogni comma della sua teoria palingenetica.
La storia è semplice; simile a quella di tante altre cittadine. Da un settantennio nel centro storico di Giaveno, comune di 6500 abitanti in provincia di Torino, campeggia sulla torre campanaria la scritta: «Credere, obbedire, combattere».
L’Anpi si è mobilitata e ha chiesto che venga eliminata. E il sindaco lo farà. Eliminerà la scritta che è lì, fissa, immobile, da svariati decenni.
Storia sciocchina se non fosse che Carlo Giacone, il sindaco, è un ex di Alleanza nazionale.
E allora potremmo dire molto su di lui, sull’Anpi e pure su Alleanza nazionale.
Ma forse no …è solo una storia sciocchina e basta! Proprio sciocchina come i personaggi in campo. Null’altro da aggiungere, nemmeno dedicare qualche secondo per trovare un sinonimo di ‘sciocchini’.