A Hollywood non hanno mai letto Machiavelli. Per la verità, lo abbiamo letto poco e male anche in Europa, tuttavia è solo da quelle parti che, per definizione, tutto viene amplificato oltre misura: il profitto come la beneficenza, il puro calcolo utilitaristico e i piagnistei buonisti sui diritti civili, le minoranze e via dicendo. E allora una minima scorsa alle pagine del “Segretario fiorentino” andava fatta. Perché se una lezione viene fuori dalla vicenda di Harvey Weinstein, il famoso produttore accusato di molestie sessuali, è che in quell’ambito la menzogna sia abituale artificio dialettico e, allo stesso tempo, cappa sempre […]