Cioran, l’insonnia dello spirito

Da qualche giorno è nelle librerie questo volume su Emile Cioran dal titolo L’insonnia dello spirito. Lettere a Petre Țuțea (1936-1941) pubblicato per i tipi di Mimesis (pp.85, euro 6) e curato da Antonio Di Gennaro, il quale già in passato avevo dedicato diversi lavori all’intellettuale rumeno e che qui arricchisce il testo di una utile prefazione. Ne ripropongo, di seguito, brevi passi tratti dalla quarta di copertina in modo che possano solleticare l’interesse del lettore su un pensatore come Cioran che, come si legge nella presentazione  rappresenta una delle voci filosofiche di maggior rilievo nell’ambito del “pensiero tragico” contemporaneo e […]

  

Pound, Celine, Jünger …e poi Roberto Saviano

Roberto Saviano ritorna con ossessiva periodicità sulle sue letture ‘destriste’. Talvolta lo fa perché tirato in ballo, altre volte per un malcelato intento ecumenico, e forse per mostrarsi super partes o sbarazzarsi della grigia nuance del cronista di fatti truculenti e criminosi e quindi riproporsi con ammalianti lineamenti da scrittore a tutto tondo. Lo aveva fatto anni fa quando rivelò di amare Ernst Jünger, Ezra Pound, Louis-Ferdinand Céline e Carl Schmitt, aggiungendo che aveva «sempre fatto riferimento alla tradizione che fu della destra antimafia in cui si riconosceva Paolo Borsellino». E già da queste prime avvisaglie avremmo dovuto intendere la […]

  

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