C’è sempre un agguerrito drappello di difensori della democrazia a sorvegliare il fortino. Ormai bisogna farsene una ragione. Sono tesi come corde di violino, pronti ad agguantare ogni singola fuoriuscita dal percorso originario, trovando l’increspatura in ogni singola riga, in ogni dichiarazione pubblica, in ogni atto che provenga della propria controparte culturale e politica. E facendo poi deflagrare questa facezia in un contrasto di dimensioni bibliche e quindi decrittandola nella più antica battaglia morale dell’evo moderno, quella per la difesa dei valori antifascisti. Stavolta è toccato alla fondazione Feltrinelli che, dopo aver organizzato una serie di incontri su temi di […]